Pandemia Berset: «Situazione fragile, ma il rischio delle riaperture è calcolato»

falu, ats

14.4.2021 - 18:13

Il Consiglio federale "valuterà nelle prossime settimane l'evoluzione della situazione sanitaria in modo da procedere in maniera prudente", ha affermato il ministro della sanità Alain Berset in conferenza stampa, annunciando ulteriori allentamenti a partire da lunedì 19 aprile
Il Consiglio federale "valuterà nelle prossime settimane l'evoluzione della situazione sanitaria in modo da procedere in maniera prudente", ha affermato il ministro della sanità Alain Berset in conferenza stampa, annunciando ulteriori allentamenti a partire da lunedì 19 aprile
Keystone

Il Consiglio federale ha deciso di procedere a nuovi allentamenti a partire dal prossimo lunedì: nonostante il lieve peggioramento della situazione a livello sanitario, per il ministro della sanità Alain Berset il rischio è calcolato ed è pure considerato sostenibile.

14.4.2021 - 18:13

L'attuale situazione epidemiologica rimane fragile e si è ulteriormente deteriorata nelle ultime settimane, ha spiegato il consigliere federale in conferenza stampa a Berna, precisando che quattro dei cinque parametri di riferimento per le fasi di apertura non sono attualmente soddisfatti «anche se non siamo lontani dall'obiettivo». Attualmente, è difficile osservare se ci sia stato un aumento delle infezioni tra familiari e amici nel periodo pasquale.

«Lo scorso 19 marzo abbiamo rinunciato a procedere a riaperture a causa della situazione instabile. Le scorse tre settimane ci hanno dato ragione», ha detto Berset, sostenendo che la nuova strategia – in particolare l'estensione di test e la progressione della campagna di vaccinazione – ha contribuito a mantenere la situazione sotto controllo.

Sebbene la situazione sia peggiore rispetto a metà marzo, ora si possono organizzare più attività all'esterno, dove il rischio di infezione è minore. Inoltre, le vaccinazioni procedono e danno buoni risultati in termini di protezione della popolazione più a rischio, ha spiegato il capo del Dipartimento federale dell'interno (DFI), difendendo le decisioni odierne del Consiglio federale.

Il rischio di queste riaperture, ha aggiunto, è che possano essere accolte come un segnale per rilassarsi. «Non è così. Possiamo fare questi passi perché le misure sono rispettate dalla stragrande maggioranza della popolazione», ha ribadito, invitando la popolazione a continuare a essere prudente e a farsi testare il più possibile.

Impatto sociale ed economico

Tuttavia, dopo mesi di restrizioni e con riaperture a piccoli passi, il governo ha deciso di procedere a numerosi allentamenti, tenendo anche conto dell'impatto sociale ed economico delle restrizioni – in particolare su adolescenti e giovani adulti – e delle misure, nonché della copertura vaccinale delle persone vulnerabili. Ciò permetterà di dare prospettive, in particolare per i più giovani, ha aggiunto il consigliere federale.

Il Consiglio federale «valuterà nelle prossime settimane l'evoluzione della situazione sanitaria in modo da procedere in maniera prudente», ha affermato Berset, senza tuttavia fornire un calendario delle prossime eventuali tappe. Rimane dunque incerta la data di riapertura dei locali interni di bar e ristoranti.

I ricoveri sono leggermente aumentati, ma a un ritmo inferiore rispetto al numero di casi e – secondo l'Esecutivo – «la copertura della vaccinazione procede bene tra le persone a rischio»: quasi il 50% degli ultraottantenni e circa il 30% delle persone tra i 70 e i 79 anni sono completamente vaccinati, ha affermato Berset, aggiungendo che la situazione nei reparti di terapia intensiva è relativamente stabile. Secondo il consigliere federale, entro la fine di aprile le persone vulnerabili che vogliono essere vaccinate potranno ottenere almeno una prima dose.

Se i ricoveri aumentano, questo colpirà sempre di più i gruppi di persone più giovani. Oggi, più della metà delle persone ricoverate ha meno di 65 anni. A seconda degli sviluppi, c'è il rischio di un dietrofront sulle riaperture annunciate oggi.

Le decisioni da Palazzo federale si basano anche su cinque indicatori epidemiologici: incidenza su 14 giorni, letti disponibili in cure intense (attualmente l'unico che rientra nei parametri di riferimento), tasso di riproduzione, nonché media giornaliera delle ospedalizzazioni e dei decessi negli ultimi 7 giorni. Tuttavia, non c'è alcun automatismo, ha tenuto a sottolineare Berset, secondo il quale è necessario osservare la dinamica in corso.

falu, ats