GovernoI vaccini AstraZeneca andranno in gran parte a Covax
mh, ats
30.6.2021 - 15:04
Il Consiglio federale ha deciso di trasferire a Covax Facility gran parte dei vaccini anti Covid AstraZeneca ordinati dalla Confederazione.
mh, ats
30.06.2021, 15:04
30.06.2021, 15:13
SDA
Si tratta di circa 4 milioni di dosi, su un totale di 5,4 milioni, con le quali il Governo intende dare un contributo alla lotta globale alla pandemia.
La Confederazione si sta concentrando in particolare sui vaccini che si basano su una tecnologia a mRNA – prodotti da Moderna e Pfizer/BioNtech – e che hanno dimostrato di essere molto efficaci e ben tollerati. Saranno comunque utilizzati anche altri preparati, in particolare per le persone che sono intolleranti a quelli a mRNA.
Visto che c'è abbastanza vaccino disponibile per proteggere la popolazione elvetica, il Governo ha deciso di trasmettere quattro milioni di dosi del preparato di AstraZeneca all'iniziativa Oms per garantirne l'accesso a tutti i paesi del mondo.
Più di un milione di dosi per chi non può vaccinarsi con mRNA
Nelle mani della Confederazione restano 1,4 milioni di dosi, destinate alla Svizzera. Per la loro somministrazione viene data priorità alle persone che sono intolleranti ai vaccini a mRNA, hanno ricevuto una prima dose di AstraZeneca all'estero, o a coloro che vogliono un vaccino alternativo a quello a mRNA.
Questo tipo di vaccino sarà disponibile non appena Swissmedic avrà rilasciato una licenza e l'Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP) e la Commissione federale per le vaccinazioni (CFV) avranno approvato la raccomandazione di vaccinazione.
Lo scorso anno, la Svizzera ha sostenuto Covax con 20 milioni di franchi a favore dei 92 Paesi a reddito basso. In aprile il Consiglio federale ha inoltre deciso di sostenere l'Access to COVID-19 Tools Accelerator (ACT-A) con ulteriori 300 milioni di franchi, 125 milioni dei quali confluiranno nello strumento Covax.
L'obiettivo dell'ACT-A è quello di promuovere l'accesso ai vaccini anti-COVID-19, ai medicamenti e ai test nonché di potenziare i sistemi sanitari nella lotta alla pandemia.