Federali 2023Ad Argovia l'UDC riconquista il settimo seggio in Consiglio nazionale
ga, ats
22.10.2023 - 14:54
In base alla prima proiezione di gfs.bern per la SSR, ad Argovia l'Unione democratica di centro (UDC) riconquista il settimo seggio in Consiglio nazionale perso nel 2019, mentre il Partito evangelico (PEV) deve cedere l'unico che aveva.
ga, ats
22.10.2023, 14:54
22.10.2023, 15:01
SDA
Gli altri cinque partiti dovrebbero mantenere le proprie poltrone.
L'UDC avanza di 4,5 punti percentuali portandosi al 36%. In calo invece Partito socialista (-0,9 punti al 15,6%), Partito liberale radicale (-0,4 al 13,1%), Alleanza del Centro (-0,8 al 12,2%).
Crescono lievemente i Verdi liberali (+0,2 punti all'8,7%) mentre i Verdi sono sotto pressione e perdono 3,1 punti percentuali scendendo al 6,7%. Il PEV lascia 0,2 punti e si ferma al 3,4%; la sua rappresentante Lilian Studer, eletta alla Camera del Popolo appena quattro anni fa, non dovrebbe tornare a Berna.
Attualmente i 16 seggi argoviesi al Nazionale sono così distribuiti: 6 UDC, 3 PS, 2 PLR, 2 Alleanza del Centro, 1 Verdi, 1 PVL e 1 PEV. Quattro anni fa PS, Partito popolare democratico (nel frattempo diventato Alleanza del Centro) e Partito evangelico guadagnarono un seggio ciascuno a danno dell'UDC e del PLR, mentre non si era ripresentato il Partito borghese democratico.
L'UDC punta ora a riconquistare il settimo seggio perso quattro anni fa, mentre il PLR mira a un terzo rappresentante. Con Yvonne Feri che non si ricandida, il PS deve lottare duramente per mantenere il terzo seggio conquistato nel 2019, un seggio che potrebbe andare ai Verdi.
Tra questi ultimi da notare che si ripresenta Jonas Fricker, che aveva lasciato il Nazionale nel 2017. All'Alleanza del Centro manca invece una figura della portata di Ruth Humbel, che si è ritirata dalla Camera del Popolo – in cui sedeva dal 2003 – all'inizio di quest'anno e cui è subentrato Andreas Meier.
Come quattro anni or sono, vi sono congiunzioni di liste tra UDC, PLR e Unione democratica federale (UDF), tra PS, Verdi e PVL, come pure tra il PEV e l'Alleanza del Centro. Quest'ultima quattro anni fa era riuscita a conquistare il secondo seggio grazie alla congiunzione con il PVL e alle sue 9 «sotto-liste». Quest'anno, sono diversi i partiti – e non solo in Argovia – a proporre un'analoga strategia.
Complessivamente i candidati in corsa sono 713, ripartiti su 52 liste. Fra i partiti e movimenti che si presentano per la prima volta figura anche in Argovia il movimento no-vax Mass-Voll.