SessioneDal Nazionale colpo d'acceleratore per le energie rinnovabili
gg, ats
21.12.2023 - 09:53
I grandi impianti solari, eolici e idroelettrici dovrebbero poter essere pianificati e autorizzati più rapidamente. Ne è convinto il Consiglio nazionale che oggi è entrato in materia su un progetto governativo in tal senso.
Keystone-SDA, gg, ats
21.12.2023, 09:53
21.12.2023, 10:32
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Solo l'UDC si è detta scettica chiedendo invano il rinvio del progetto al Consiglio federale.
Tutti i gruppi parlamentari, ad eccezione dei democentristi, sono del parere che le attuali procedure di autorizzazione debbano essere snellite e le possibilità di presentare ricorsi limitate, almeno per gli impianti di interesse nazionale. Oggi possono essere necessari fino a vent'anni per ottenere un'autorizzazione.
«Il parco eolico di Ste-Croix (VD), entrato in funzione quest'anno, ha impiegato 25 anni per produrre il suo primo KWh. Non possiamo andare avanti così», ha dichiarato in aula Roger Nordmann (PS/VD). Per Christine Bulliard-Marbach (Centro/FR) è indispensabile accelerare le procedure per il successo della transizione energetica.
Concretamente, in futuro i Cantoni potrebbero far capo alla procedura di approvazione accentrata. Avranno 180 giorni di tempo per prendere una decisione una volta presentato un progetto. I permessi cantonali e comunali necessari per la costruzione dovranno essere rilasciati in un'unica procedura per evitare che un progetto venga suddiviso in varie fasi. In caso di ricorso, i tribunali avrebbero 180 giorni per prendere una decisione.
Attualmente è in corso in dibattito particolareggiato. Il plenum dovrà anche trattare proposte di minoranza che chiedono di ammorbidire l'attuale divieto di realizzare nuove centrali nucleari. Un'altra questione controversa riguarda le possibilità di ricorso per le organizzazioni ambientaliste e di tutela della natura.