SessioneL'impiego della Swisscoy è prorogato fino al 2027
mp, ats
15.6.2023 - 18:57
La Swisscoy resterà in Kosovo fino a fine 2026. Dopo gli Stati in marzo, anche il Consiglio nazionale ha approvato giovedì la proroga dell'impiego e la possibilità di aumentare durante il mandato l'effettivo a lungo termine del contingente di al massimo 30 militari.
Keystone-SDA, mp, ats
15.06.2023, 18:57
15.06.2023, 19:03
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La presenza della Forza multinazionale per il mantenimento della pace (KFOR), che agisce su mandato dell'ONU, resta necessaria a causa della fragile situazione sul posto, ha detto Pierre-Alain Fridez (PS/JU) a nome della commissione evocando quanto recentemente accaduto nel nord del Kosovo.
È nell'interesse della Svizzera proseguire l'impiego della Swiss Company (Swisscoy), in particolare per questioni di sicurezza e per evitare flussi di rifugiati, ha detto la ministra della difesa Viola Amherd.
L'impiego della Swiss Company (Swisscoy) permette alla Svizzera di fornire un contributo alla sicurezza europea, importante anche nel contesto attuale della guerra in Ucraina, ha aggiunto Melanie Mettler (PVL/BE).
Un ritiro elvetico dal Kosovo, ha proseguito la bernese, non sarebbe compreso dai nostri partner internazionali. Franziska Roth (PS/SO) ha dal canto suo evocato la grande diaspora kosovara in Svizzera.
Costi coperti dal budget militare
Come detto, il Parlamento ha anche approvato un aumento del contingente di al massimo 30 militi. L'esperienza degli ultimi anni ha dimostrato come sia necessario essere operativi in tempi rapidi, ha precisato Amherd.
La consigliera federale ha assicurato che i costi supplementari saranno coperti dal budget del Dipartimento della difesa. La Swisscoy comprende attualmente 195 soldati volontari.
L'UDC è contraria
Durante i dibattiti l'UDC ha chiesto di respingere la proroga dell'impiego della Swisscoy. Vedendo l'evoluzione delle ultime settimane la missione della KFOR può essere considerata un fallimento, ha detto Erich Hess (UDC/BE).
La Svizzera, ha aggiunto, è un Paese neutro, per questo motivo i soldati elvetici devono tornare a casa prima che vengano coinvolti in un conflitto.
La proposta democentrista di non entrata in materia è però stata bocciata con 130 voti contro 38 e 5 astenuti. Non ha avuto miglior fortuna la proposta democentrista di imporre un ritiro delle truppe dal Kosovo entro fine 2025.
«No», infine, anche alla richiesta dei Verdi (129 voti contro 45) di rinviare il dossier al governo con l'incarico di prevedere un contributo finanziario al promovimento civile della pace che sia uguale ai costi sostenuti per la Swisscoy.