Consiglio NazionaleIVA per commercio estero online, aliquota ridotta per assorbenti
fc, ats
10.5.2022 - 18:35
Anche le piattaforme online estere che vendono a nome di terzi dovranno pagare l'imposta sul valore aggiunto. È quanto prevede una revisione della Legge sull'IVA, che introduce anche un'aliquota ridotta per gli assorbenti, adottata oggi dal Consiglio nazionale.
Keystone-SDA, fc, ats
10.05.2022, 18:35
10.05.2022, 22:35
SDA
Il disegno di legge presentato dal Consiglio federale, ha spiegato la relatrice commissionale Céline Amaudruz (UDC/GE), riunisce in un solo progetto diverse richieste formulate dal Parlamento, oltre a emendamenti proposti dallo stesso esecutivo. La riforma comprende pertanto aspetti disparati; quello centrale è l'introduzione dell'imposizione delle piattaforme elettroniche.
Attualmente portali online come AliExpress, Wish e JD sfuggono all'IVA poiché, dal punto di vista della legislazione fiscale, non figurano come venditori diretti, bensì come intermediari. Ciò svantaggia le piattaforme di vendita svizzere che invece devono pagare tale tributo. La revisione di legge si propone di parificare attori elvetici ed esteri.
Gli altri punti adottati
Tra gli altri punti adottati spicca l'introduzione di un'aliquota ridotta, pari al 2,5%, sui prodotti per l'igiene mestruale (decisione presa con 107 voti contro 70). Tra gli articoli soggetti al tasso ridotto attualmente ci sono tutti i prodotti alimentari, i medicinali, giornali, riviste e libri.
Tra le novità figura pure l'introduzione della contabilità annuale. Lo sgravio amministrativo è particolarmente importante per le aziende che usano il metodo di rendiconto effettivo, ha spiegato l'altra relatrice commissionale Daniela Schneeberger (PLR/BL).
La Camera del popolo ha poi deciso di esentare dall'imposizione anche i servizi forniti da ambulatori e cliniche diurne, così come previsto per le prestazioni di cure coordinate negli ospedali.
Il dossier passa ora all'esame del Consiglio degli Stati.