Sessione Legge sul CO2: ancora divergenze, ma il Nazionale va incontro agli Stati

ATS

10.9.2020 - 09:53

Legge sul CO2: ancora divergenze ma proposto compromesso
Legge sul CO2: ancora divergenze ma proposto compromesso
Source: KEYSTONE/DPA/JAN WOITAS

Rimangono ancora delle divergenze tra i due rami del Parlamento in merito alla revisione della legge sul CO2. Il Consiglio nazionale ha però fatto un passo verso gli Stati proponendo una soluzione di compromesso.

I «senatori», per i voli privati e d'affari, vogliono riscuotere una fissa di 500 franchi. Oggi il Nazionale, con 120 voti contro 72, ha voluto mantenere la forchetta fissata tra 500 e 5000 franchi.

Per rispondere alle preoccupazioni dei «senatori», che temono conseguenze per i piccoli scali regionali, la Camera del popolo ha proposto che il balzello venga calcolato tenendo conto anche della competitività degli aerodromi.

Per quel che concerne il rimborso della tassa sugli oli minerali per i veicoli dei trasporti pubblici. Il Nazionale ha stabilito, come gli Stati, che tale retrocessione sarà abolita nel 2026 per il traffico pubblico locale.

La Camera dei cantoni ha anche deciso che dal 2030 tutti i veicoli dei trasporti pubblici, anche quelli delle linee regionali dunque, non potranno più beneficiare del rimborso della tassa sugli oli minerali. Per il Nazionale tale emendamento è troppo incisivo. Con 199 voti contro 24, la Camera ha quindi precisato che la retrocessione potrà eccezionalmente continuare a essere concessa «per motivi topografici.»

Nelle scorse sedute, i due rami del Parlamento si erano già accordati sulla compensazione delle emissioni del CO2 delle automobili, che con la riforma potrà arrivare al 90%. Una quota compresa tra il 15 e il 20% dovrà esserlo in Svizzera. La conseguenza sarà un aumento del prezzo dei carburanti alla pompa di benzina, fissato ad un massimo di 10 centesimi, 12 dal 2025.

Già decisa è anche l'introduzione di una tassa sui biglietti aerei. Il suo importo sarà compreso tra 30 e 120 franchi. Lo scopo è favorire il trasporto ferroviario, come sostituto dei voli a corto raggio.

Il dossier torna al Consiglio degli Stati.

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