Svizzera Sui grandi edifici sarà obbligatorio installare i pannelli solari

fc, ats

26.9.2022 - 19:27

Immagine illustrativa/foto d'archivio.
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KEYSTONE

Il Svizzera sarà obbligatorio installare pannelli fotovoltaici sugli edifici di nuova costruzione, verosimilmente già da sabato. Dopo gli Stati la settimana scorsa, oggi, lunedì, anche il Nazionale ha infatti approvato a larga maggioranza (149 voti contro 17 e 26 astenuti) l'offensiva per il solare limitando tuttavia tale vincolo agli immobili più grandi.

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I «senatori» avevano infatti deciso che l'obbligo doveva valere per tutti gli edifici di nuova costruzione. Oggi la Camera del popolo ha invece deciso di limitare tale vincolo agli edifici che occupano una superficie al suolo superiore a 300 metri quadrati.

Con la versione degli Stati, «i costi sarebbero enormi per i proprietari di case», ha affermato Michael Graber (UDC/VS). Con un limite di 300 m2, l'obbligo si limiterebbe solo alla metà degli edifici, ha replicato Kurt Egger (Verdi/TG). La Confederazione dovrà dare l'esempio: tutte le aree idonee dovranno essere attrezzate per la produzione di energia solare entro il 2030.

Il progetto prevede anche disposizioni che facilitano la costruzione di impianti di grandi dimensioni nelle zone di montagna che producono almeno 10 GWh, di cui la metà nel semestre invernale (1° ottobre – 31 marzo). Tali installazioni, avevano precisato gli Stati, non potranno però essere edificate nelle zone palustri d'importanza nazionale.

Il Nazionale ha allungato tali esclusioni anche ai biotopi di importanza nazionale e le riserve per uccelli acquatici e di passo. Con questa e altre modifiche, si vuole correggere il problema della costituzionalità emerso dopo il dibattito agli Stati, ha sostenuto Susanne Vincenz-Stauffacher (PLR/SG).

Un equilibrio tra la produzione e la protezione

Si tratta di trovare un equilibrio tra la produzione e la protezione della natura, ha spiegato la consigliera federale Simonetta Sommaruga. «In questo modo – ha proseguito – si segnala alla popolazione che lo scopo non è ricoprire l'intero spazio alpino con pannelli solari».

Più in generale, Vincenz-Stauffacher ha parlato di un «segnale molto chiaro» inviato da parte del Consiglio degli Stati. Per la Camera era importante far decollare progetti bloccati da anni.

Oggi il Nazionale ha infatti deciso di inserire nella legge una speciale disposizione volta a facilitare l'innalzamento della diga del Grimsel, nell'Oberland bernese, di 23 metri. Con la legge si dà anche il via libera ai progetti di impianti solari a Gondo e Grengiols, entrambi nell'Alto Vallese.

Tutte queste disposizioni sugli impianti fotovoltaici figuravano inizialmente nel controprogetto indiretto all'iniziativa «Per un clima sano (Iniziativa per i ghiacciai)». Il Consiglio degli Stati ha però deciso di scorporarle e figurano ora in una legge separata, che è stata dichiarata urgente. Ciò significa che se terminerà l'iter con successo parlamentare, entrerà in vigore il giorno successivo alla sua adozione da parte del Parlamento. Rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2025.

Il dossier torna al Consiglio degli Stati per l'esame delle divergenze, che se ne occuperà già domani.