Svizzera Verso una bocciatura per la «Iniziativa per un freno ai costi»

fc, ats

31.5.2022 - 15:52

L'iniziativa popolare "Per premi più bassi - Freno ai costi nel settore sanitario (Iniziativa per un freno ai costi)" dell'Alleanza del Centro non piace alla maggioranza del Nazionale
L'iniziativa popolare "Per premi più bassi - Freno ai costi nel settore sanitario (Iniziativa per un freno ai costi)" dell'Alleanza del Centro non piace alla maggioranza del Nazionale
Keystone

La spirale dei costi della salute va combattuta, ma non con l'iniziativa popolare «Per premi più bassi – Freno ai costi nel settore sanitario (Iniziativa per un freno ai costi)» dell'Alleanza del Centro.

Il Consiglio nazionale le preferisce un controprogetto indiretto che mira a fissare obiettivi a livello di costi e qualità. Il voto formale è previsto per domani.

L'iniziativa dell'Alleanza del Centro fissa obiettivi senza spiegare come raggiungerli, ha sostenuto Philippe Nantermod (PLR/VS) a nome della commissione. «In sintesi, la proposta può condurre a due situazioni contraddittorie: o diventa una tigre di carta, o causerà l'introduzione di un budget complessivo, il che significa, come avvenuto in altri Paesi, una limitazione delle cure a fine anno e un rinvio degli interventi medici necessari nel bilancio dell'anno successivo». Due soluzioni che nessuno vuole, ha riassunto Nantermod.

Non è vero che l'iniziativa chiede un razionamento delle cure, ha replicato Christian Lohr (Centro/TG). La proposta, ha aggiunto, vuole obbligare i partner a trovare misure di riduzione dei costi. «Non possiamo semplicemente sederci e aspettare che il problema si risolva da solo». Per il turgoviese non è accettabile che in Svizzera ci siano sempre più persone che non possono più pagare i premi.

L'iniziativa

L'iniziativa «Per premi più bassi-Freno ai costi nel settore sanitario (Iniziativa per un freno ai costi)» vuole obbligare la Confederazione e i Cantoni a introdurre un freno ai costi. Se due anni dopo un eventuale accettazione alle urne l'aumento dei costi per assicurato dovesse essere superiore di oltre un quinto all'evoluzione dei salari nominali, il Consiglio federale in collaborazione con i Cantoni dovrebbe adottare provvedimenti per ridurre i costi, con effetto a partire dall'anno successivo.

In tal modo si mira a ottenere che i costi evolvano in modo corrispondente all'economia nazionale e ai salari medi, e che i premi rimangano finanziariamente sostenibili.

Il controprogetto

Come detto, l'obiettivo di frenare le spese è condiviso da tutti, Consiglio federale in primis. Per questo motivo lo stesso esecutivo ha elaborato un controprogetto indiretto che vuole introdurre nella legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) un obiettivo sull'evoluzione dei costi: Confederazione e Cantoni dovrebbero stabilire annualmente un tetto massimo dei costi in ogni settore dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS).

La maggioranza della commissione ha chiesto al plenum di rinunciare alla definizione di obiettivi per l'aumento massimo dei costi. Per il relatore commissionale Philippe Nantermod il controprogetto governativo contiene gli stessi difetti dell'iniziativa. Il consigliere federale Alain Berset ha invece chiesto ai deputati di non cancellare gli obiettivi «se davvero volete opporre un controprogetto che possa essere definito valido».

Al voto, il plenum ha deciso con 94 voti contro 91 di mantenere gli obiettivi nel controprogetto, pur modificando la proposta originaria del Consiglio federale. Quest'ultimo dovrà quindi stabilire ogni quadriennio «obiettivi in materia di costi e di qualità riguardo alle prestazioni».

Gli attori responsabili della politica sanitaria definirebbero poi le misure correttive da adottare in caso di superamento dell'obiettivo di costo. Queste misure potrebbero riguardare, per esempio, l'adeguamento di tariffe o l'autorizzazione di fornitori di prestazioni.

Le discussioni proseguiranno domani mattina.

fc, ats