Sessione Primo «sì» al rapporto annuale sulle quote linguistiche nell'Amministrazione

mp, ats

1.3.2021 - 19:28

Il Consiglio nazionale ha fatto oggi un "regalo" a Marco Romano, fresco della nascita della figlia Eva, adottando una sua mozione sul plurilinguismo nell'amministrazione federale
Il Consiglio nazionale ha fatto oggi un "regalo" a Marco Romano, fresco della nascita della figlia Eva, adottando una sua mozione sul plurilinguismo nell'amministrazione federale
Keystone

Il Consiglio federale deve presentare annualmente in un rapporto l'analisi dettagliata delle quote linguistiche per dipartimento, unità amministrativa e livello di quadri.

È quanto chiede una mozione del consigliere nazionale Marco Romano (Centro/TI) adottata oggi dal plenum con 106 voti a 78 e 7 astenuti. Il Governo proponeva di respingere l'atto parlamentare.

Il deputato ticinese domanda in particolare all'esecutivo di presentare ogni anno, e non più ogni quattro come avviene oggi, un'analisi dettagliata della ripartizione linguistica nel «Rapporto sulla gestione del personale dell'amministrazione federale, dei Servizi del Parlamento, dei Tribunali federali e del Ministero pubblico».

Romano: «La situazione attuale è insoddisfacente»

Secondo Romano, la situazione attuale è insoddisfacente, nonostante gli sforzi che vengono effettuati. A suo avviso, la Confederazione deve riflettere l'eterogeneità linguistica della Svizzera, che «è un valore fondamentale» del Paese.

A detta di Romano, l'italiano e il francese sono sotto rappresentati soprattutto tra i quadri della Confederazione. I germanofoni sono largamente maggioritari nell'amministrazione, ha ammesso il ministro delle finanze Ueli Maurer. Tuttavia, un rapporto supplementare non risolverà il problema. Occorre continuare a migliorare le cose seguendo l'attuale linea, ha aggiunto il consigliere federale, tentando invano di convincere il plenum a bocciare la mozione.

Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi.

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