Sciopero femminista Contro patriarcato e per parità: 10'000 a Zurigo, 5'000 a Basilea

SDA

14.6.2025 - 16:40

I manifestanti sulla Barfüsserplatz, a Basilea.
I manifestanti sulla Barfüsserplatz, a Basilea.
Keystone

Lotta al patriarcato, alla disuguaglianza salariale e alla violenza contro le donne hanno mobilitato decine di migliaia di dimostranti in occasione dello sciopero femminista di oggi.

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Giornalisti di Keystone-ATS ne hanno stimati 10'000 a Zurigo, 5000 a Basilea e varie migliaia anche a Lucerna.

La manifestazione nella città sulla Limmat, svoltasi pacificamente, ha invaso il centro. Lo stesso nella città sul Reno, dove i dimostranti si sono dati appuntamento alla Barfüsserplatz.

Lo sciopero femminista di Basilea si oppone fermamente a tutte le forme di guerra, occupazione e violenza strutturale - in Ucraina, a Gaza, in Congo, in Kurdistan, in Sudan o in altre parti del mondo, si legge in un comunicato. Oltre a striscioni con rivendicazioni classiche per questa giornata, vari manifestanti hanno sventolato bandiere palestinesi.

Sulle rive della Reuss il tema centrale dello sciopero femminista è l'assistenza e il lavoro di cura. Il corteo dei manifestanti ha attraversato la città.

«Insieme per una maggiore uguaglianza»

In vista dell'evento, i sindacati hanno chiesto nuova misure per realizzare una «vera parità» tra i sessi. L'Unione sindacale svizzera (USS) ha invitato la popolazione a partecipare alle dimostrazioni col motto «Non indietreggiamo, insieme per una maggiore uguaglianza!». I datori di lavoro e i politici devono adottare provvedimenti per garantire una reale parità, che è ancora molto lontana, ha scritto l'USS.

Secondo la federazione sindacale, le donne guadagnano in media 1364 franchi in meno al mese rispetto agli uomini. Nelle professioni e nei settori in cui prevale il personale femminile, i dipendenti continuano a essere pagati meno e una donna su due subisce molestie sessuali sul lavoro, ha denunciato l'USS.