EpidemiaCovid-19: creata a Neuchâtel una piattaforma di dati internazionali
bt, ats
7.12.2020 - 14:31
Una piattaforma di dati affidabili e uniformati su scala internazionale inerenti all'evoluzione del Covid-19 è stata creata in aprile all'Università di Neuchâtel (UniNE). Attualmente, gli aggiornamenti automatici hanno già raggiunto quota 2,92 milioni.
«Lavorando per un progetto di ricerca sul coronavirus mi sono accorto della difficoltà di accedere alle informazioni», spiega in un comunicato odierno Emanuele Guidotti, assistente dottorando all'Istituto di analisi finanziaria dell'ateneo neocastellano. Guidotti è il fondatore della piattaforma insieme a David Ardia, professore all'HEC di Montréal ed ex collaboratore dell'UniNE.
Guidotti ha sviluppato il primo prototipo della piattaforma in primavera per standardizzare la massa di dati. A causa dell'eterogeneità delle fonti, essi sono infatti divulgati in lingue e formati diversi a seconda del Paese di provenienza.
«Il lavoro faceva parte inizialmente di un documento di ricerca pubblicato in seguito su Springer Nature e presentato sul sito web del Joint Research Centre», precisa l'assistente. Grazie alla collaborazione con Ardia, il progetto ha ricevuto sostegni dal Canada.
Ogni ora che passa, gli algoritmi di «Covid-19 Data Hub» scaricano automaticamente i dati più recenti dalle fonti ufficiali di 193 Stati, 500 regioni e 4000 città. Le informazioni sono verificate e fuse in una sola banca dati, accessibile gratuitamente a chiunque.
«Covid-19 Data Hub» presto potrà godere anche dell'aiuto finanziario dell'organizzazione mondiale Consortium R. Il progetto sarà inoltre gestito da professori di statistica e biostatistica della California State University, coi quali i due creatori hanno già iniziato a lavorare.