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Epidemia COVID-19 e raccomandazioni comportamentali, le risposte più importanti
pab
1.5.2020
Il Consiglio federale ha deciso mercoledì di precisare l'allentamento delle misure prese per contrastare la pandemia del nuovo coronavirus. L'Amministrazione federale ha riassunto le principali domande e le principali risposte sui temi più importanti.
Prima di tutto deve essere chiaro che rimangono in vigore le regole d'igiene di base: tenersi a distanza, lavarsi accuratamente le mani, evitare le strette di mano, tossire e starnutire in un fazzoletto o nella piega del gomito, in caso di sintomi restare a casa, prima di andare dal medico o al pronto soccorso, annunciarsi sempre per telefono e infine, se possibile, continuare a lavorare da casa.
Di seguito le risposte e le domande più frequenti:
1. Finora il messaggio principale è stato «restate a casa». Vale ancora anche dopo i primi provvedimenti di allentamento del 27 aprile?
A ogni tappa con la quale il Consiglio federale allenta i provvedimenti, sempre più persone ricominceranno a uscire dalle proprie abitazioni, anche se in modo scaglionato. È questo lo scopo dell’allentamento a tappe: il numero di persone che circola negli spazi pubblici aumenterà, ma potremo sorvegliare gli effetti dell’aumento sul tasso di contagio. Se i contagi non riprenderanno ad aumentare, il Consiglio federale potrà decidere di passare alla tappa successiva.
Le persone particolarmente a rischio devono continuare a restare a casa per quanto possibile. Questa raccomandazione non cambia né con gli allentamenti del 27 aprile né con quelli dell’11 maggio.
2. Quanto è probabile che i bambini trasmettano il coronavirus?
I bambini si ammalano pochissimo di nuovo coronavirus e non risultano nemmeno tra i principali diffusori. Con l’aumento dell’età cresce anche il rischio di una potenziale trasmissione.
3. I bambini possono incontrarsi privatamente con gli amici per giocare?
Sì, ma sempre in gruppi di cinque bambini al massimo e seguendo per quanto possibile le regole di igiene e di comportamento.
Come prima dell’allentamento, nei parchi o in altri luoghi non dovrebbero incontrarsi gruppi numerosi di bambini.
4. I bambini possono frequentare i parchi giochi?
Sì, ma è importante che i rispettivi genitori rispettino le regole di distanziamento.
5. I bambini possono di nuovo giocare insieme, per esempio nel loro quartiere? Devono rispettare le regole di distanziamento?
Sì, i bambini possono giocare insieme, ma al massimo in cinque. I genitori e gli altri adulti non devono incontrarsi a gruppi. Inoltre tutti devono seguire le regole di igiene e di comportamento.
6. Gli adulti possono fare visita ai loro genitori o nonni?
Gli adulti devono fare visita ai genitori soltanto se questi necessitano di aiuto che non possono ottenere altrimenti. Il disciplinamento delle visite nelle case di cura e nelle case per anziani spetta ai Cantoni. La Confederazione raccomanda un divieto di visita.
7. I bambini possono trascorrere del tempo con i nonni? Quali precauzioni occorre adottare?
I bambini non dovrebbero stare con i nonni per troppo tempo, ma una visita breve e un abbraccio sono concessi e rafforzano anche la psiche.
I bambini si ammalano raramente di nuovo coronavirus e se si ammalano presentano sintomi lievi. In questo caso non possono andare a trovare i nonni e devono restare a casa. Anche i bambini che sono stati in contatto con una persona malata nel loro ambiente o in famiglia devono rinunciare a fare visita ai nonni.
Quando i nipoti vanno a trovare i nonni il problema sono i loro genitori, che potrebbero contagiare i nonni se la visita si prolunga.
8. Perché sono nuovamente consentite le lezioni presenziali nella scuola dell’obbligo?
I bambini hanno diritto all’istruzione, che ricevono al meglio se le lezioni vengono tenute a scuola. Inoltre i bambini hanno bisogno di un ambiente sociale, che comprende anche i compagni di scuola. Per questi motivi le scuole dell’obbligo (livello primario e secondario I) riapriranno dall’11 maggio, purché elaborino piani di protezione che possano essere rispettati da tutti gli insegnanti e gli allievi.
9. I genitori sono obbligati a mandare i figli a scuola?
Sì, l’obbligo scolastico vige tuttora e non è mai stato abrogato. Se l’insegnamento presenziale è di nuovo autorizzato, i genitori devono mandare i figli a scuola.
Tra i bambini non esistono condizioni di salute che li espongano a un rischio di decorso grave della malattia in caso di infezione da coronavirus. Per i bambini che soffrono di malattie croniche (diabete, asma, ecc.) i genitori devono consultare il pediatra.
Le scuole possono trovare soluzioni individuali per i bambini i cui genitori sono persone particolarmente a rischio.
10. Riprenderanno anche le lezioni di educazione fisica?
Non appena le scuole riapriranno, riprenderanno anche le lezioni di educazione fisica in ambito scolastico, con i necessari piani di protezione.
11. Le persone particolarmente a rischio possono frequentare i negozi e i fornitori di servizi alla persona (parrucchieri, massaggiatori, fisioterapisti ecc.) e, se sì, a quali condizioni?
Anche le persone particolarmente a rischio possono recarsi dai fornitori di prestazioni consentiti su appuntamento, ma la Confederazione raccomanda loro di non farlo. Le strutture e le aziende devono elaborare e rispettare un piano di protezione.
12. Nei contatti con una persona particolarmente a rischio occorre indossare una mascherina?
Indossare una mascherina per proteggere una persona particolarmente a rischio può essere opportuno se non è possibile rispettare le regole di distanziamento.
13. Stringersi la mano, darsi un bacio, abbracciare un amico: fino a quando questi gesti saranno ancora vietati?
È difficile prevederlo. Tuttavia si dovrebbe continuare a evitare il contatto corporeo tra le persone che non vivono insieme nella stessa economia domestica. Questo significa che dovremo convivere ancora a lungo con queste restrizioni. Soltanto così possiamo proteggere noi stessi e tutti coloro che amiamo.
14. Posso invitare gli amici a casa?
Le cene private con poche persone non sono vietate. Tuttavia l’UFSP raccomanda di ridurre al minimo i contatti sociali e di rispettare sempre le regole di distanziamento e di igiene.
15. Vale ancora la regola di non stare a contatto con una persona malata a una distanza inferiore a due metri per più di 15 minuti?
La principale via di trasmissione attualmente nota del nuovo coronavirus è il contatto stretto, vale a dire tenersi a una distanza inferiore a 2 metri da una persona malata. Se quest’ultima starnutisce o tossisce, i virus possono arrivare direttamente sulle mucose del naso, della bocca e degli occhi di altre persone. È possibile anche contagiarsi tramite le mani, sulle quali possono trovarsi goccioline raccolte attraverso tosse o starnuti o toccando superfici contaminate. Da lì le goccioline possono giungere sulla bocca, sul naso e sugli occhi se li si tocca.
16. È possibile contagiarsi passando accanto a una persona infetta dal nuovo coronavirus?
Contagiarsi incrociando rapidamente una persona infetta è piuttosto improbabile. Per questo l’UFSP non raccomanda alle persone sane di indossare una mascherina negli spazi pubblici.
Per maggiori informazioni:
17. Posso tornare al mio posto di lavoro? Chi decide la revoca del telelavoro?
Il Consiglio federale continua a raccomandare di lavorare da casa, se possibile, e deciderà quando revocare questa raccomandazione. In ultima analisi è però il datore di lavoro a decidere se i lavoratori possono lavorare da casa.
18. Le mense aziendali saranno riaperte? Occorrerà rispettare regole di sicurezza particolari (per esempio tenersi a una distanza di due metri)?
Le mense aziendali non sono mai state chiuse. Tuttavia anche nelle mense occorre rispettare le regole di distanziamento e di igiene.
19. Occorre evitare di prendere i mezzi pubblici, soprattutto nelle ore di punta?
I trasporti pubblici possono essere utilizzati purché possano essere rispettate le regole di igiene e di comportamento. Nelle ore di punta occorre se possibile evitare di prenderli. Se non è possibile, occorre rispettare i provvedimenti del piano di protezione dell’azienda di trasporto pubblico.
Alle persone particolarmente a rischio l’UFSP continua a raccomandare di evitare il più possibile i mezzi pubblici.
20. Bisogna lavarsi le mani dopo aver toccato i pulsanti, i corrimano, i sedili ecc. sui mezzi pubblici?
Sì, bisognerebbe lavarsi le mani appena possibile. E anche il più regolarmente possibile. Altrimenti si può utilizzare un disinfettante per le mani. Inoltre bisognerebbe evitare di toccarsi il viso.
21. Occorre evitare di pagare in contanti?
Pagare in contanti non aumenta il rischio di contagio finché si seguono le regole di igiene. Alcuni settori consigliano di utilizzare le carte bancarie.
22. Posso programmare delle vacanze all’estero quest’estate?
Attualmente è difficile fare previsioni. Tuttavia l’evoluzione lascia intendere che quest’estate i confini non saranno riaperti per i turisti.
Molto probabilmente nulla impedirà però di fare una vacanza in Svizzera, a meno che il numero di contagi da coronavirus non riprenda a salire.
23. Posso fare visita ai familiari che vivono all’estero?
No, finché i confini non saranno riaperti non è nemmeno possibile fare visita ai familiari all’estero. Sono possibili eccezioni per i casi gravi.
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