PandemiaCovid-19: anche Glarona chiude gli impianti sciistici
cp, ats
21.12.2020 - 13:10
Anche il Canton Glarona, complice la pandemia di coronavirus e i tassi elevati di infezione, ha deciso di chiudere da domani gli impianti sciistici di Elm e Braunwald. Vietato anche slittare.
Stando a una nota odierna del governo cantonale, le autorità eseguiranno una nuova valutazione della situazione il 28 di dicembre. A costringere l'esecutivo a decretare la sospensione dell'attività sportiva sulle nevi è la situazione epidemiologica, giudicata seria. Il rischio di infezione è salito fortemente nella ultime settimane e deve essere abbassato. Un ulteriore incremento metterebbe in pericolo il sistema sanitario.
Il divieto di scivolare lungo i pendii per sciatori, snowboarder e gli amanti della slitta nei comprensori sciistici dovrebbe far diminuire il numero di infortunati e contribuire allo sgravio dell'infrastruttura ospedaliera.
La chiusura contempla tutti gli impianti di risalita, ad eccezione dei piccoli skilift; sarà ancora possibile avventurarsi sui sentieri invernali e approfittare della natura per gli amanti delle ciaspole.
Una possibile riapertura degli impianti potrà essere possibile dal 30 di dicembre, dopo però un'analisi della situazione il 28. Per un eventuale riapertura delle strutture sarà necessaria un'autorizzazione: nel frattempo gli sciatori sono invitati ad attenersi alle decisioni dell'autorità.
Negli ultimi giorni si sono susseguiti gli annunci di chiusura delle piste da sci da parte di diverse autorità cantonali. Negli ultimi giorni, oltre ai Cantoni della Svizzera centrale, si sono aggiunti Zurigo, San Gallo e Appenzello Interno. Le condizioni poste dal Consiglio federale per permettere la pratica degli sport invernali, in particolare la situazione epidemiologica e le capacità degli ospedali, non sono soddisfatte, hanno indicato praticamente all'unisono i Consigli di Stato.
In tutti questi Cantoni, sciovie e seggiovie saranno chiuse da domani, talora per una settimana, talora a tempo indeterminato. In alcuni casi, come ad esempio in Obvaldo e Appenzello Interno, rimarranno invece aperte le funivie, di cui potranno però servirsi solo gli escursionisti.