Svizzera La crisi del Covid continua a pesare sui bilanci cantonali

st, ats

14.10.2021 - 17:09

La crisi dovuta alla pandemia di coronavirus continuerà anche il prossimo anno a pesare profondamente sulle finanze dei cantoni: oltre la metà dei 23 budget del 2022 attualmente noti prevede una perdita, ma le prospettive finanziarie stanno migliorando.
La crisi dovuta alla pandemia di coronavirus continuerà anche il prossimo anno a pesare profondamente sulle finanze dei cantoni: oltre la metà dei 23 budget del 2022 attualmente noti prevede una perdita, ma le prospettive finanziarie stanno migliorando.
Keystone

La crisi dovuta alla pandemia di Covid continuerà anche il prossimo anno a pesare profondamente sulle finanze dei cantoni: oltre la metà dei 23 budget del 2022 attualmente noti prevede una perdita, ma le prospettive finanziarie stanno migliorando.

14.10.2021 - 17:09

«La situazione è caratterizzata da grandi incertezze, ma in generale le entrate non sembrano evolvere così negativamente rispetto a quanto si temeva», dice a Keystone-ATS Simon Berset, vice segretario generale della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDF).

Sul fronte delle spese, la sfida è costituita dai costi di attuazione delle misure dovute al Covid-19 e dagli effetti a medio termine della crisi sui servizi sociali e sanitari. E l'impatto di tutti questi elementi è probabile che vari molto da cantone a cantone.

Secondo le indicazioni raccolte dall'agenzia di notizie Keystone-ATS, le stime di 23 governi cantonali mostrano 13 budget con le cifre in rosso. Il disavanzo maggiore per l'anno prossimo, di 460,2 milioni di franchi, è previsto da Ginevra, seguito da Zurigo (310), Vaud (188) e Ticino (135,3). Berna presenta una netta schiarita delle prospettive finanziarie con un deficit di 50 milioni, a fronte dei 547,5 valutati per l'anno in corso.

2022: alcuni cantoni si aspettano una forte crescita degli introiti fiscali

Alcuni cantoni si aspettano per il 2022 una forte crescita degli introiti fiscali e una maggiore distribuzioni degli utili della Banca nazionale svizzera (BNS), rispetto alle valutazioni fatte l'anno scorso.

San Gallo ha presentato a fine settembre un bilancio di austerità con un deficit di 36,3 milioni di franchi, che include prelievi di capitale proprio per 105,7 milioni. Anche il Giura pianifica un programma di stabilizzazione con una perdita di 30,7 milioni di franchi. Nettamente meno gravosi risultano i disavanzi previsti a Soletta (16,6 milioni), Grigioni (9,9), Glarona (7,8), Sciaffusa (6,4), Uri (5,3) e Turgovia (1,6).

Argovia si aspetta un bilancio in parità e Friburgo quasi (+300'000 franchi), mentre otto altri cantoni vedono tranquillizzanti cifre nere. Zugo valuta un'eccedenza di ben 204,1 milioni, dopo la perdita di 31,8 milioni per quest'anno. Seguono Basilea Città (+78 milioni), Lucerna (55,4), Vallese (13,5), Neuchâtel (10,3), Basilea Campagna (9), Nidvaldo (4,7) et Obvaldo (3,7).

st, ats