Agli StatiPotere d'acquisto, discussione sulle soluzioni per aiutare gli svizzeri
mp, ats
26.9.2022 - 15:47
Dopo il Nazionale la settimana scorsa, oggi tocca al Consiglio degli Stati affrontare un dibattito sulla questione del potere d'acquisto degli svizzeri in questi tempi di inflazione galoppante.
Keystone-SDA, mp, ats
26.09.2022, 15:47
26.09.2022, 16:00
SDA
Alla Camera dei cantoni sono appena iniziate le discussioni su una decina di mozioni che presentano alcuni rimedi per far fronte all'aumento dei prezzi. L'Alleanza del Centro e il Partito socialista propongono in particolare di agire sui premi delle casse malati e sull'adeguamento delle rendite AVS.
L'aumento dei prezzi dell'energia e degli alimenti, in particolare dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, pesa sul portamonete delle economie domestiche. I partiti sono unanimi nel dire che occorrono misure di sostegno. Ma le soluzioni divergono. Al fine di aiutare i più deboli, il Centro e il PS si sono tuttavia accordati per depositare due mozioni dal contenuto simile.
Per far fronte all'aumento dei prezzi le due formazioni chiedono, da un lato, che l'anno prossimo i pensionati dovrebbero ottenere la compensazione totale del rincaro. Dall'altro, la Confederazione – tenuto conto del forte incremento dei costi sanitari – dovrebbe aumentare il proprio contributo (+30%) ai Cantoni per la riduzione individuale dei premi malattia.
Mercoledì scorso le mozioni di centristi e socialisti era state adottate, seppur di misura, dal Consiglio nazionale con, rispettivamente, 99 voti a 92 e 97 voti a 95. Visti i diversi rapporti di forza diversi sarà interessante vedere se le mozioni sulla compensazione del rincaro per i pensionati e l'aumento dei contributi federali per la riduzione dei premi malattia saranno accolte anche dalla Camera dei cantoni.
Governo contrario
Nella sua risposta scritta il Governo si è dichiarato contrario alle due mozioni: a suo avviso, dal punto di vista della politica finanziaria non vi è margine di manovra. Nel 2022 il sussidio della Confederazione per la riduzione dei premi ha sfiorato i 2,9 miliardi di franchi. Un aumento del 30% costerebbe alla Confederazione circa un miliardo in più.
Molti Cantoni hanno invece chiuso i conti annuali 2021 in positivo. Potrebbero quindi finanziare un aumento della riduzione dei premi più facilmente rispetto alla Confederazione, secondo il consigliere federale Ueli Maurer.
Per quanto riguarda l'adeguamento delle pensioni al rincaro, il suo collega di Governo Alain Berset ha ricordato che l'adeguamento delle pensioni al rincaro avviene ogni due anni tenendo conto dell'indice misto (ossia prezzi e andamento dei salari): se adattamento ci sarà per il 2023 sarà inferiore al 3%, ha sottolineato Berset, anche perché i salari dovrebbero aumentare del 2% in media. Il ministro della socialità ha anche rammentato che un'inflazione al 2% è considerata normale dalla Banca nazionale.
Tuttavia, seppur contrari alle mozioni, sia Maurer che Berset hanno assicurato che il Consiglio federale osserva in ogni caso attentamente l'evolversi della situazione, connotata da una forte insicurezza: se sarà necessario agire, il Governo agirà, hanno sostenuto.
Carburanti, alloggi, energia
Altre proposte sono state avanzate, ma senza reali chance di successo. In particolare, l'UDC chiede un taglio del prelievo fiscale sui carburanti, la totale deducibilità dei premi assicurativi malattia dalle imposte e la soppressione del valore locativo per i pensionati. Dal canto loro, i Verdi auspicano uno sgravio mirato per le famiglie con reddito modesto confrontate con l'aumento del prezzo dell'energia.
Un'altra mozione è stata presentata dall'Alleanza del Centro per l'introduzione di un calcolatore dei prezzi dei carburante, del gas e dell'elettricità nelle stazioni di servizio e di ricarica, ispirandosi al modello austriaco. La sinistra invece propone di introdurre un'indennità annuale contro il caro energia oppure un «assegno federale» per proteggere i nuclei familiari dal calo del potere d'acquisto.