SvizzeraPreventivo 2021: terminata la prima lettura degli Stati, restano divergenze col Nazionale
mp, ats
7.12.2020 - 20:48
Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha terminato l'esame in prima lettura del preventivo 2021 della Confederazione, dossier sul quale aleggiano le conseguenze della pandemia.
Se la spesa supplementare di 680 milioni per i casi di rigore è stata approvata senza contestazioni dai due rami del Parlamento, i «senatori» oggi non hanno voluto aumentare di 3 milioni il credito per le tecnologie nel settore dell'ambiente come aveva fatto la Camera del popolo la scorsa settimana.
Tra i due Consigli sussistono altre divergenze, che dovranno essere appianate in seconda lettura.
Divergenze nell'agricoltura
Una di queste riguarda il sostegno all'agricoltura. Contro il parere del Consiglio federale, il Nazionale ha optato per pagamenti diretti stabili a 2,813 miliardi di franchi (+16,8 milioni rispetto alla proposta governativa).
Dal canto suo, gli Stati hanno deciso di aumentare il credito a 2,812 miliardi, senza concedere mezzi supplementari per la protezione delle greggi. La proposta del Nazionale di aggiungere 1,8 milioni di franchi per l'estivazione delle pecore non è infatti stata accolta dai «senatori». E neppure la richiesta di UDC e PPD di destinare 7 milioni supplementari per aiutare l'economia lattiera ha avuto successo. Con 24 voti a 19 è stata respinta dalla Camera dei cantoni. Non ha fatto breccia tra i «senatori» neanche la richiesta di UDC e PPD di destinare 7 milioni supplementari per aiutare l'economia lattiera.
Le due Camere si sono invece accordate per destinare maggiori aiuti ad Agroscope, il centro di competenza federale per la ricerca agricola, al quale andranno altri 4 milioni.
No mezzi supplementari per tecnologia ambiente
Un'altra divergenza tra i due rami del Parlamento riguarda la promozione delle tecnologie nel settore dell'ambiente. Il Nazionale vuole aggiungervi 3 milioni supplementari, mentre gli Stati intendono attenersi al credito del Consiglio federale (4 milioni). Con 23 voti contro 19, una proposta di Adèle Thorens (Verdi/VD) di seguire il Nazionale è stata bocciata dal plenum.
Anche per la protezione dell'infanzia su internet non v'è ancora un'intesa tra le due Camere. Il Nazionale vuole un supplemento di 1,5 milioni, mentre il Consiglio degli Stati vuole portarla da 870'000 franchi a 2 milioni.
«Con questo aiuto concreto possiamo aiutare delle organizzazioni a portare avanti dei progetti, laddove è necessario per combattere la violenza verso i giovani e i bambini. Violenza fisica, psicologica, sessuale ma anche violenza che diventa sempre più digitale – il 94% dei giovani oggi seguono i social media», ha dichiarato Marina Carobbio (PS/TI) sostenendo la sua soluzione di compromesso.
Cultura
Per quanto riguarda infine la cultura, i due rami del Parlamento sono d'accordo di aumentare il credito di 10,6 milioni, coerentemente con quanto previsto nel Messaggio sulla cultura 2021-2024, adottato in settembre.
Il dossier ritorna ora al Nazionale per la seconda lettura.