Rimangono ancora divergenze tra i due rami del Parlamento concernenti il tetto massimo per le rendite ponte destinate ai disoccupati dai 60 anni fino al loro pensionamento ordinario.
Nell'esame in terza lettura della Legge federale sulle prestazioni transitorie per disoccupati anziani, il Consiglio degli Stati si è allineato al Nazionale unicamente sulla somma da attribuire alle coppie sposate e ai partner registrati. Non vuole però accordare un sostegno supplementare per le spese mediche.
Per quanto riguarda il tetto massimo, la Camera dei cantoni ha seguito la proposta di quella del popolo di limitare le prestazioni per le coppie a 65'463 franchi. A differenza del Nazionale, non ha invece voluto aumentare da 38'900 a 43'762 franchi il tetto massimo per le persone sole.
Il consigliere federale Alain Berset ha ricordato che con un tetto massimo troppo basso si rischia di creare dei casi di rigore. «Ciò può avere conseguenze importanti per taluni casi individuali», ha aggiunto, precisando che il Governo prevedeva prestazioni transitorie di 58'350 franchi per le persone sole e di 87'525 per le coppie.
Con la versione sostenuta dal Nazionale soltanto l'1,5% delle persone interessate non avrebbero una copertura. Il tasso sale invece al 17% con la soluzione degli Stati.
Malattia o invalidità
Le spese legate a una malattia o all'invalidità saranno rimborsate alle persone che ricevono una rendita ponte. Ma non dovranno superare i 5'000 franchi per le persone sole o il doppio per le coppie sposate. Contro il parere della sinistra, la Camera dei cantoni ha ribadito una proposta individuale in tal senso del «senatore» Benedikt Würth (PPD/SG).
In un primo tempo, il Nazionale prevedeva un tetto massimo di 25'000 franchi per le persone sole e di 50'000 per le coppie. Ma ieri una proposta della sinistra di difendere tale somma massima è stata bocciata dalla Camera del popolo.
Berset ha cercato invano di convincere il plenum che lo scopo della legge non è quello di creare delle ingiustizie tra le regioni dove i premi sono troppo bassi e quelle in cui sono più elevati». Alle persone che vivono nelle regioni più care non resterebbe più nulla. «Lo scopo della riforma è di evitare che coloro che hanno lavorato tutta la vita non cadano in povertà», ha deplorato Eva Herzog (PS/BS).
Su questi punti il Nazionale si pronuncerà ancora lunedì.
A partire dai 60 anni
Le due Camere si sono invece già allineate su un altro punto: hanno deciso che la rendita ponte dovrà essere corrisposta soltanto a chi esaurisce il diritto all'indennità di disoccupazione dopo aver compiuto 60 anni.
In un primo tempo, il Consiglio nazionale aveva stabilito che la rendita andrebbe concessa a partire dai 60 anni oppure a chi, poco poco prima di compierli, ha esaurito il diritto all'indennità. Questa soluzione ha però ottenuto il sostegno soltanto della sinistra e dei Verdi liberali in seconda lettura.
Per le madri
I due rami del Parlamento hanno trovato un'intesa anche su altri aspetti della nuova legge federale. Le indennità per compiti educativi e assistenziali saranno inclusi nel calcolo dei contributi all'AVS.
Si tratta di rispondere a una richiesta delle madri che si occupano dei loro figli durante 16 anni. Questa modifica tocca un centinaio di persone di cui una maggioranza sono donne.
Sostanza netta
Altro punto su cui un'intesa è già stata trovata tra le due camere: un disoccupato anziano avrà diritto a una rendita ponte se la sua sostanza netta è inferiore alla metà della soglia per le complementari. Ciò equivale a meno di 50'000 franchi per le persone sole e a meno di 100'000 per le coppie sposate.
L'esecutivo aveva stabilito questi tetti al doppio: 100'000 franchi nel primo caso e 200'000 nel secondo. Ma solo la sinistra aveva voluto seguire il Consiglio federale in prima lettura.
Cadere in povertà
La nuova legge, formulata dal Consiglio federale, è pensata per chi perde il lavoro dopo il 58esimo compleanno. Il Governo vuole impedire ai disoccupati anziani di cadere in povertà ed evitare di introdurre nel mercato del lavoro incentivi indesiderati.
La legge è stata anche elaborata per rendere più accettabile la libera circolazione delle persone in previsione della votazione, il 17 maggio, sull'iniziativa popolare dell'Unione democratica di centro che ne chiede la disdetta.
Periodo contributivo di 20 anni
Per accedere alla rendita ponte, il governo ha previsto un periodo contributivo all'AVS di almeno 20 anni, di cui cinque dopo i 50 anni, e aver guadagnato almeno 21'330 franchi all'anno. Solo le persone aventi il loro domicilio e la loro residenza abituale in Svizzera e che hanno lavorato in Svizzera durante un determinato periodo ne potranno beneficiare.
Inoltre, le persone interessate dalle disposizioni transitorie avranno l'obbligo ogni anno di provare di aver compiuto degli sforzi per reintegrarsi professionalmente.
Come detto, il progetto ritornerà lunedì alla Camera del popolo.
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