Invasione Da Berna un milione di franchi per far fronte alle locuste in Africa

ATS

18.2.2020 - 19:26

La Svizzera ha stanziato un milione di franchi per aiutare i paesi dell'Africa orientale a far fronte all'invasione dalle locuste del deserto..
La Svizzera ha stanziato un milione di franchi per aiutare i paesi dell'Africa orientale a far fronte all'invasione dalle locuste del deserto..
Source: KEYSTONE/AP/Ben Curtis

La Svizzera ha stanziato un milione di franchi per aiutare i paesi dell'Africa orientale a far fronte all'invasione dalle locuste del deserto. Se la situazione peggiorasse, potrebbero essere messi a disposizione altri fondi.

Lo riferisce un comunicato del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), in cui si precisa che Somalia, Etiopia e Kenya stanno subendo la peggiore invasione di locuste degli ultimi decenni.

Migliaia di ettari di terreno coltivabile e di pascoli sono stati danneggiati, con gravi conseguenze per il sostentamento di milioni di famiglie la cui sicurezza alimentare è già fragile. A causa delle condizioni meteorologiche favorevoli, gli sciami si stanno spostando verso l'Uganda e il Sudan del Sud, scrive il DFAE.

L'appello della FAO alla comunità internazionale

Il 28 gennaio la FAO (Organizzazione dell'ONU per l'alimentazione e l'agricoltura) ha lanciato un appello alla comunità internazionale per raccogliere 76 milioni di dollari destinati a combattere questo flagello. La Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) ha ora deciso di donare un milione di franchi.

L'invasione di cavallette ha devastato i raccolti e ora quasi 12 milioni di persone sono esposte a una grave insicurezza alimentare. Nonostante gli sforzi già intrapresi, la voracità di questi insetti rappresenta una minaccia per altri 20 milioni di persone, precisa la nota odierna.

La situazione è inoltre aggravata dai conflitti e da altri problemi legati al clima. Il tutto potrebbe causare nuovi grandi spostamenti di popolazione.

Il parassita migratorio più distruttivo del mondo

La locusta del deserto è considerata il parassita migratorio più distruttivo del mondo perché è altamente mobile e si nutre di ogni genere di pianta.

L'obiettivo dei finanziamenti internazionali non è solo quello di fermarne l'invasione e di prevenirne la diffusione, ma anche di sostenere le famiglie che hanno già subito danni.

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