Future of Air DefenceDifesa aerea: Nicollier, «percorso politico da riconsiderare»
ATS
2.5.2019 - 09:34
Il popolo dovrebbe poter decidere rapidamente sull'acquisto di nuovi aerei da combattimento, ma non sul sistema di difesa terra-aria.
È l'opinione dell'ex astronauta e pilota di jet, Claude Nicollier, che in un rapporto presentato giovedì ai media raccomanda di scindere il progetto destinato alla difesa dello spazio aereo dal costo complessivo stimato in otto miliardi di franchi.
I diversi studi presentati giovedì mattina dalla consigliera federale Viola Amherd, devono fornire a quest'ultima un quadro completo del dossier ereditato dal sul predecessore al dipartimento federale della difesa Guy Parmelin, prima che il Consiglio federale prenda una decisione. Il governo dovrebbe decidere sulla procedura da seguire ancor prima dell'estate.
Per Claude Nicollier, il rapporto «Future of Air Defence» è solido e rappresenta un'ottima base di partenza. A suo parere, questo documento di quasi 200 pagine andrebbe adottato come «dottrina» ufficiale dell'esecutivo in materia di difesa aerea.
Un percorso politico da riconsiderare
Secondo Nicollier, professore onorario del Politecnico federale di Losanna, il percorso politico scelto dal Consiglio federale dev'essere però riconsiderato. L'anno scorso il governo aveva optato per un decreto di pianificazione che potrebbe essere combattuto mediante referendum per l'acquisto combinato di nuovi jet e del sistema di difesa terra-aria a lungo raggio.
Questa procedura inedita, a dire dell'ex astronauta, ha senso solo se applicata per l'acquisto dei nuovi caccia e non andrebbe estesa all'altra parte del progetto. L'acquisto dei nuovi aerei si prospetta infatti già complicato di per sé dal punto di vista politico, a causa delle reazioni emotive che suscita, come è stato il caso per i caccia Gripen, bocciati in votazione.
Per Nicollier, questa procedura consentirebbe anche di guadagnare tempo. Sul dossier si discute infatti già da 15 anni. Se il progetto Air2030 non potesse essere realizzato nei tempi previsti, ossia entro il 2030, ciò avrebbe conseguenze nefaste sulla difesa aerea e la polizia aerea. Lo spazio aereo elvetico, al centro dell'Europa, rischia di essere sguarnito, un'eventualità che la Svizzera non può permettersi.
La conclusione cui giunge il professore e pilota è in sintonia col parere di diversi partiti di destra: PLR e PPD avevano criticato l'idea di collegare l'acquisto di jet al rinnovo della difesa terra-aria.
Rinnovamento totale per una difesa globale
Dal momento che i mezzi e i sistemi attualmente in uso si stanno avvicinando all'obsolescenza, Nicollier propende per un rinnovamento totale. Per garantire una difesa globale dello spazio aereo è necessario puntare all'acquisizione di una quarantina di aerei con un ritiro graduale dell'F/A-18 e dell'F-5 Tiger.
Il sistema di difesa terra-aria potrebbe coprire circa 15 mila km2, una superficie pari all'Altopiano svizzero. Con una quarantina di velivoli a disposizione avremmo un buon equilibrio e la difesa dello spazio aereo sarebbe garantita, ha detto. Gli esperti stimano i costi per questa soluzione in 9 miliardi, uno in più del Consiglio federale. La fattura finale dovrebbe tendere piuttosto verso la somma più elevata.
Affari di compensazione: una violazione della libertà di commercio?
Un altro aspetto sensibile del dossier riguarda gli affari di compensazione. Secondo le disposizioni del Consiglio federale, le imprese straniere con le quali verranno firmati dei contratti di acquisto dovranno compensare il 100% del valore di quest'ultimi mediante appalti concessi a ditte elvetiche.
Nel suo rapporto sull'argomento, l'ex direttore del Controllo federale delle finanze, Kurt Grüter, si è detto scettico nei confronti di questo meccanismo che a suo parere viola il principio della libertà di commercio e di industria. Per l'esperto sono rilevanti solo i casi di compensazione diretta e i casi di compensazione indiretta relativi alla tecnologia e all'industria della sicurezza.
Inoltre, a suo parere una compensazione integrale non è fattibile. Con un volume di 6-7 miliardi di franchi, sarebbe più realistico fissare gli affari di compensazione diretta al 20% e quelli indiretti al 40%. L'esempio del Gripen dimostra che la partecipazione diretta delle industrie elvetiche è difficile da realizzare.
Per aumentare l'efficacia della compensazione, la durata dovrebbe essere limitata a due anni dopo la scadenza del contratto. Per l'acquisto degli F/A-18 era stato fissato un termine di 10 anni.
Martedì sera a Basilea, sul Reno, una nave-cisterna vuota ha colpito un muro sulla sponda a causa di un problema al motore. Il capitano dell'imbarcazione e i tre marinai a bordo non hanno riportato ferite dopo la collisione. Sia la nave-cisterna, battente bandiera tedesca, che la sponda del fiume hanno subito gravi danni materiali.
Immagine: Justiz- und Sicherheitsdepartement Kanton Basel-Stadt
Dopo aver notato problemi tecnici al suo veicolo, un autista di camion si è fermato lungo il marciapiede della Hauptstrasse a Niedergösgen, nel Canton Soletta. Avvertito da un passante che il suo mezzo aveva preso fuoco, l'uomo è saltato fuori immediatamente. All'arrivo dei pompieri il camioncino era completamente avvolto dalle fiamme. La facciata dell'edificio che si trova accanto al luogo dell'incendio ha subito danni materiali che ammontano a diverse migliaia di franchi.
Immagine: Kapo SO
A Niederuzwil, nel Canton San Gallo, Il tragitto in auto di un giovane di 19 anni si è bruscamente interrotto contro una ringhiera. Secondo la polizia cantale di San Gallo, i danni materiali superano largamente i 100'000 franchi.
Immagine: Kapo SG
Durante un temporale a Hölstein, nel Canton Basilea Campagna, un fulmine ha colpito una stalla e ucciso un bovino. Gli altri animali ne sono usciti indenni. I pompieri sono riusciti a spegnere rapidamente un incendio covante innescato dal lampo.
Immagine: Kapo BL
Fuga d'aria: recentemente, a San Gallo, cinque auto si sono ritrovate con uno pneumatico bucato. La polizia cantonale è alla ricerca di testimoni.
Immagine: Kapo St.Gallen
A Lungern, nel Canton Obvaldo, un veicolo ha preso fuoco in seguito allo scontro con altri quattro mezzi. Miracolosamente nessuno è rimasto ferito.
Immagine: Keystone
Più di un centinaio di persone, a cavallo e a piedi, partecipano alla tradizionale processione dell'Ascensione nei dintorni di Beromünster con un clima primaverile.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
La strada del Passo del San Gottardo è stata riaperta al traffico per la stagione estiva.
Immagine: Keystone/Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Divertimento all'ennesima potenza: è quanto si potrà sperimentare da questa estate sul Fräkmüntegg. L'offerta molto gettonata di parchi avventure e tende fra gli alberi si sta sviluppando. Il «Dragon Glider» è un'attività unica in Svizzera. Il nuovo «Wipfelpfad» è particolarmente gratificante e ricco di esperienze. E là dove si trovava il Fräkmüntalp, ora c'è il Drachenalp. La cerimonia di apertura si svolgerà il 16 giugno 2019.
Immagine: Keystone/PPR/Pilatus-Bahnen AG
Un uomo trasporta delle merci fino alla locanda di montagna Alter Säntis in occasione della riapertura della funivia del Säntis a Schwägalp. La struttura ed un ristorante nei paraggi sono stati colpiti da due valanghe nel mese di gennaio. Un pilone è rimasto danneggiato provocando l'interruzione del servizio.
Immagine: Keystone/Gian Ehrenzeller
A Lyss (Canton Berna) è stata recentemente inaugurata una rotatoria che assomiglia al piatto di un giradischi con un vinile sopra. Non si sa ancora se il bizzarro rivestimento produca per magia anche della musica.
Immagine: Keystone
Audaci acrobazie: al salone dei veicoli classici «Swiss Classic World» di Lucerna, alcuni motociclisti tentano di percorrere il muro della morte battezzato «Motodrom» alla guida del loro bolide da collezione.
Immagine: Keystone
Uno dirige e tutti gli altri suonano: sul Pilatus Kulm, un centinaio di musicisti celebra l'apertura della stagione estiva.
Immagine: Keystone / PPR / Stefan Haenni
Un elicottero Super Puma dell'esercito svizzero partecipa ad uno spettacolo aereo in occasione dei festeggiamenti per l'80° anniversario della base aerea di Emmen.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
Scorcio della Sala Giacometti appena restaurata nell'edificio amministrativo Amtshaus I di Zurigo, utilizzata dal dipartimento della sicurezza. Grazie alla nuova illuminazione a LED, questo bene culturale d'importanza nazionale risplende nuovamente di mille fuochi.
Immagine: Keystone/Walter Bieri
Violento frontale tra un'automobilista che, per ragioni ancora da chiarire, viaggiava contromano fra Zufikon e Berikon (Canton Argovia) e un'auto che procedeva nel corretto senso di marcia. La donna di 37 anni ha riportato graffi, contusioni e costole rotte. Il conducente dell'altra auto, un giovane di 29 anni, ne è uscito invece solo con qualche ecchimosi e leggere contusioni.
Immagine: Kantonspolizei Aargau
Raoni Metuktire (a sinistra), capo della tribù dei Kayapos, consegna a Sami Kanaan, sindaco di Ginevra, una mazza da guerra tradizionale. Raoni Metuktire rappresenta i gruppi etnici autoctoni del Brasile, minacciati dallo sfruttamento e dalla deforestazione della foresta tropicale in Amazzonia.
Immagine: Keystone
Hakuna Matata! L'influencer Sara Leutenegger posa su di un affascinante affresco 3D dell'artista svizzero Patrick Wehrli di Redl.ch nella stazione centrale di Zurigo. L'affresco mostra uno scorcio di Disneyland Paris, dove si svolgerà il Festival del Re Leone e della Giungla da fine giugno al 22 settembre.
Immagine: Keystone
La fotografa Heidi Hostettler si immerge nello stagno del Monumento del leone a Lucerna nell'ambito della sua serie di esibizioni «20:21». È dal novembre 2018 che la donna scatta fotografie nello stagno per la sua esposizione prevista per ottobre 2019.
Immagine: Keystone
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