Parlamento DelFin: 775 milioni per materiale sanitario

ATS

15.4.2020 - 15:06

Sbloccati 775 milioni di franchi per acquistare materiale sanitario
Sbloccati 775 milioni di franchi per acquistare materiale sanitario
Source: KEYSTONE/Ti-PRESS/DAVIDE AGOSTA

Il Consiglio federale può disporre da subito di 775 milioni per acquistare materiale sanitario. Lo ha annunciato oggi la Delegazione delle finanze delle Camere federali (DelFin) che ha concesso l'urgenza a una parte dei 2,24 miliardi chiesti dal governo l'8 aprile.

Come noto, per lottare contro la pandemia di coronavirus e mitigarne l'impatto sull'economia e la società, il 20 marzo e il 3 aprile l'esecutivo ha chiesto al Parlamento di approvare crediti per complessivi 50,8 miliardi di franchi. La DelFin ha già riconosciuto come urgente gran parte della somma richiesta, che è quindi già a disposizione del governo.

L'8 aprile 2020 il Consiglio federale ha chiesto ulteriori 2,24 miliardi di franchi domandando nel contempo alla DelFin di riconoscere come urgente una prima tranche di 775 milioni. Riunitasi ieri in seduta straordinaria, la Delegazione delle finanze, dopo aver sentito i consiglieri federali Alain Berset e Viola Amherd, ha concesso l'urgenza e sbloccato i fondi. Tale credito sarà sottoposto ad approvazione retroattiva dal Parlamento durante la sessione straordinaria che si terrà dal 4 all'8 maggio.

Gran parte del credito di 2,24 miliardi – ossia 2,1 miliardi di cui 700 milioni con anticipazione approvata – è destinata ad acquisti urgenti di dispositivi sanitari (mascherine, guanti, disinfettanti, kit per campionamento, kit per analisi e respiratori). Con questi fondi si potrà acquistare materiale per altri quattro mesi, ossia fino alla fine di agosto di quest'anno.

Il credito, oltre che per acquisti all'estero, sarà utilizzato per promuovere la produzione di mascherine e lo sviluppo di capacità supplementari in Svizzera. Disporre di un quantitativo sufficiente di test, mascherine e disinfettante per le mani per l'intera popolazione, precisa la DelFin, è «un presupposto fondamentale decisivo per un graduale allentamento delle attuali misure di protezione».

Altri 130 milioni di franchi, 65 dei quali urgenti, verranno impiegati per acquistare medicamenti rari a livello mondiale destinati a pazienti affetti da Covid-19. La terza e ultima parte del credito da 2,24 miliardi è destinata a sostenere gli sforzi profusi dalla comunità internazionale per sviluppare in tempi rapidi un vaccino contro il nuovo coronavirus.

A questo scopo il Consiglio federale prevede di stanziare 10 milioni di franchi quale contributo svizzero alla «Coalition for Epidemic Preparedness Innovations» (CEPI) che vuole sviluppare un vaccino entro l'inizio del 2021. Dato che tale somma dovrebbe essere versata già prima della sessione straordinaria di inizio maggio, la DelFin l'ha già sbloccata.

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