Due consigliere nazionali dell'UDC hanno lanciato due iniziative popolari per ridurre gli aborti. Il primo testo vuole introdurre un giorno per riflettere sulla difficile decisione, il secondo si oppone alla «scioccante pratica degli aborti tardivi».
21.12.2021, 16:58
21.12.2021, 17:03
SDA
Le deputate Andrea Geissbühler (BE) e Yvette Estermann (LU) motivano il lancio delle iniziative con il fatto che interventi parlamentari sul tema sono stati respinti dalle Camere, si legge in un comunicato odierno.
Su una decisione che riguarda una vita, ha senso dormirci sopra una volta in più, scrivono le due fautrici dei testi. Questo vale in particolare per un aborto. La scelta va fatta senza stress, fretta o pressioni. In 18 Paesi europei esistono già misure simili. Secondo le due democentriste, solo con questa norma si potrebbe arrivare a un calo del 10% degli aborti in Svizzera.
Diritto alla vita
Il secondo testo prevede che un feto, una volta raggiunta un'età in cui può teoricamente respirare e sopravvivere al di fuori del ventre materno, abbia il pieno diritto alla vita, così come ce l'hanno i prematuri. Una tale misura potrebbe impedire la morte di un centinaio di bebè all'anno, secondo le fautrici dell'iniziativa.
I passi avanti nella neonatologia permettono a prematuri a partire dalla 22esima settimana di gravidanza (su 40) di sopravvivere, a condizione che vengano prese subito le necessarie misure mediche.
La scadenza per la raccolta firme è il 21 giugno 2023. Le sottoscrizioni per i due testi verranno raccolte insieme.