Lo rivela un sondaggioFederali 2023, la moltitudine di liste ha travolto gli elettori
trm, ats
23.10.2023 - 19:26
L'enorme quantità di liste presentate per le elezioni federali di quest'anno ha travolto l'elettorato. L'UDC e il Centro hanno beneficiato della migrazione degli elettori, come hanno dimostrato i sondaggi post-elettorali della SSR e di 20 Minuten/Tamedia.
trm, ats
23.10.2023, 19:26
23.10.2023, 22:09
SDA
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Un sondaggio di SRG/SSR rivela che la moltitudine di liste ha sopraffatto gli elettori: ne avrebbero preferito una sola per ogni partito.
Alcuni elettori sono stati irritati anche dalla valanga di candidati.
L'UDC ha mobilitato e conquistato elettori da tutto lo spettro politico.
Mai prima d'ora c'erano stati così tanti candidati e liste in un'elezione come nel 2023, ma la marea di liste ha sopraffatto gli elettori, come dimostra il sondaggio post-elettorale della SRG/SSR di Sotomo, pubblicato lunedì.
Oltre due terzi (66%) degli intervistati vorrebbe che in futuro ogni partito possa presentare una sola lista. Le sottoliste dovrebbero essere vietate. Anche la valanga di candidati ha irritato gli elettori e un terzo ha avuto difficoltà a sopportarlo.
L'UDC conquista voti da tutti i partiti
L'UDC ha mobilitato e conquistato elettori da tutto lo spettro politico, come dimostra anche il sondaggio Sotomo. Il PS ha guadagnato 2 punti percentuali attirando elettori dal campo dei Verdi, ma ha ne persi a profitto del Centro (-0,4) e dell'UDC (-0,5). Il centro ha guadagnato voti dalla sinistra e dal PLR, ha però perso 0,7 punti percentuali a favore dell'UDC.
Le perdite dei Verdi vanno soprattutto a vantaggio del PS, ma anche dell'UDC, dei Verdi liberali e del Centro. Il sondaggio sottolinea anche la smobilitazione dei membri.
I premi elevati dell'assicurazione malattia costituiscono la principale sfida politica in Svizzera per il 52% degli elettori, prima del cambiamento climatico (36%). La migrazione è stata la questione più importante nella decisione di voto per il 26% degli intervistati, appena prima dei premi (25%) e del cambiamento climatico (23%).
Migrazione decisiva per UDC
Per il 74% di coloro che hanno votato UDC, le questioni migratorie sono state decisive. Il tema classico del partito di destra – «indipendenza e sovranità» – è stato considerato decisivo solo dal 21% degli intervistati. Il «wokismo», pur suscitando il malumore dei sostenitori dell'UDC, è stato di scarsa importanza nella loro decisione di voto.
Per gli elettori verdi, la questione del clima è assolutamente centrale. Ma molti affermano di aver scelto il PS per questo motivo, oltre che per i suoi tradizionali temi sociali.
Alcuni temi in declino
In generale, alcuni temi sono diventati più importanti dal 2019. Tra questi, l'immigrazione e la criminalità, nonché i premi di cassa malattia e gli affitti. Al contrario, l'uguaglianza, il clima, le buone relazioni con l'Unione europea e persino la previdenza per gli anziani hanno perso un po' di velocità.
Tra gli elettori che domenica hanno votato per un partito diverso da quello del 2019, il 31% si è detto insoddisfatto dei premi di cassa malattia. Un quarto ha parlato di politica migratoria. Tra i nuovi elettori della UDC, questo motivo è in cima alla lista con il 53% delle risposte.
Il PS, da parte sua, ha beneficiato della questione dei premi, come sottolineano gli autori del sondaggio. Un altro dato sorprendente è che molti ex elettori dei Verdi non hanno dato una spiegazione chiara del loro cambio di direzione. Secondo un altro sondaggio pubblicato lunedì, realizzato per 20Minuten/Tamedia da LeeWas, i Verdi sono stati votati solo dal 58% di coloro che li avevano scelti nel 2019; il 21% è passato al PS.
Astenuti del 2019 hanno votato UDC
Tra coloro che si sono astenuti nel 2019, il 29% ha votato UDC nel 2023. Inoltre, il 15% degli elettori del PLR è passato all'UDC e il 16% del PVL al Centro.
Per quanto riguarda l'età degli elettori, l'UDC ha conquistato soprattutto persone di età compresa tra i 46 e i 65 anni. Il Centro e il PLR sono stati scelti soprattutto dai pensionati, mentre i Verdi sono stati preferiti dagli elettori più giovani.
Infine, i due sondaggi mostrano che tra il 30% e il 50% degli elettori ritiene che il PLR dovrebbe cedere un seggio al Centro.
Per il sondaggio SSR/Sotomo sono state intervistati più di 23.000 persone di età superiore ai 18 anni in tutte le regioni linguistiche, per il sondaggio 20 Minuten/Tamedia oltre 30.000 persone ugualmente rappresentative tra venerdì e domenica.