EditoriaMalgrado le trattative ESH Médias licenzierà ben 27 persone
bt, ats
20.2.2024 - 17:37
Saranno 27 le persone a perdere il loro posto di lavoro in seno a ESH Médias. Lo ha precisato oggi lo stesso gruppo mediatico – che pubblica, tra gli altri, Le Nouvelliste e La Côte nonché il sito di informazione ArcInfo – dopo aver comunicato, alla fine di gennaio, l'intenzione di sopprimere fino a 40 impieghi. Sei licenziamenti avverranno nelle redazioni.
L'allora nuovo formato di Le Nouvelliste viene fotografato nel centro stampa di Sion lunedì 4 aprile 2011.
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Keystone-SDA, bt, ats
20.02.2024, 17:37
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La fase di consultazione, conclusasi settimana scorsa, ha permesso di ridurre significativamente il numero dei tagli, si legge in una nota di ESH Médias. L'obiettivo dello snellimento degli effettivi è di abbassare i costi fissi annui di 4 milioni di franchi.
I posti soppressi saranno 31, su un totale di 340. Ai licenziamenti – la cui ripartizione esatta è ancora sconosciuta – vanno infatti a sommarsi quattro partenze volontarie.
Esse, insieme alla non occupazione delle posizioni vacanti e ad altri adattamenti organizzativi, hanno consentito di diminuire il numero di persone che dovranno lasciare l'azienda, viene affermato nel comunicato.
Redazioni non soddisfatte
Gli interessati saranno informati nei prossimi giorni e potranno beneficiare di misure d'accompagnamento, assicura il gruppo.
I «magri progressi» compiuti durante la consultazione non sono «motivo di soddisfazione», dichiarano però le redazioni di Le Nouvelliste, La Côte e ArcInfo in una nota congiunta.
Si tratta di un salasso notevole, una nuova pugnalata al cuore della stampa romanda, che non aveva bisogno di ciò, si rammaricano i dipendenti dei tre organi di informazione.
Contattato da Keystone-ATS, il rappresentante di ArcInfo Thierry Brandt ha descritto le trattative con la direzione di ESH come «molto tese e difficili».
C'è stata una «dura lotta» per ottenere misure di accompagnamento «decenti» per i licenziati, ha aggiunto, specificando che tali conquiste non sono comunque paragonabili a quanto si osserva nel settore in simili circostanze.
Secondo ESH, questa ristrutturazione è necessaria per garantire un futuro all'azienda e permetterle di investire nel suo sviluppo a lungo termine.
Come altri attori del ramo, il gruppo dice di soffrire per la contrazione del mercato pubblicitario e che i ricavi derivanti dagli abbonamenti digitali non riescono a compensare il calo di quelli della carta stampata.