Prima proiezioneQuasi 4 svizzeri su 5 non vogliono rinunciare alla sperimentazione animale
mc, ats
13.2.2022 - 12:42
La sperimentazione animale in Svizzera continuerà ad essere consentita. L'iniziativa «Sì al divieto degli esperimenti sugli animali e sugli esseri umani» verrebbe bocciata dal 79% dei votanti, stando all'istituto gfs.bern.
Keystone-SDA, mc, ats
13.02.2022, 12:42
13.02.2022, 12:47
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I primi risultati parziali confermano la tendenza. In Ticino i no sono il 67,6%, dopo lo spoglio di 70 comuni su 108. A Ginevra, il testo ha ricevuto finora solo il 24% dei voti. Lo stesso scenario si sta delineando a Vaud, Friburgo e Vallese, con rifiuti intorno all'80% dei voti. A Zurigo, l'iniziativa sarebbe respinta dal 78,6%.
I sondaggi avevano già ampiamente previsto il «no» popolare per il testo, lanciato da un gruppo di cittadini di San Gallo e sostenuto solo da alcune organizzazioni animaliste e da medici alternativi.
L'iniziativa chiedeva un divieto assoluto della sperimentazione animale e umana e dell'importazione di nuovi farmaci sviluppati con simili metodi. Per i promotori già esistono alternative agli esperimenti sugli animali, manca solo la volontà politica di promuoverli.
In Parlamento il testo non ha raccolto un solo voto
In Parlamento il testo non ha raccolto un solo voto ed è stato considerato troppo estremo anche dal campo rosso-verde, solitamente sensibile a questa tematica. Nemmeno la Protezione svizzera degli animali (PSA) si è schierata a favore.
Il comitato dei contrari, che riuniva esponenti di tutto l'arco politico, durante la campagna ha insisto sul fatto che l'iniziativa costituiva un pericolo per la salute della popolazione privandola di farmaci essenziali, come i medicinali per la cura del cancro o i vaccini.
Quella odierna è la quarta iniziativa contro la sperimentazione animale bocciata alle urne dal 1983.