Sicurezza stradale Etilometro blocca-motore misura efficace, upi

ATS

23.2.2018 - 13:38

Foto simbolica
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L'etilometro blocca-motore è una misura di comprovata efficacia e non è comprensibile il fatto che in Parlamento sia controversa. È quanto sostiene Brigitte Buhmann, direttrice dell'Ufficio prevenzione infortuni (upi).

Inizialmente il Parlamento si era pronunciato a favore dell'introduzione dell'etilometro blocca-motore nel pacchetto Via sicura. Ora, però, tutto sembra destinato a saltare. L'argomento è infatti controverso alle Camere e il Consiglio degli Stati vuole rinunciarvi.

"Rinunciare all'etilometro blocca-motore sarebbe fatale per la sicurezza stradale nel nostro Paese. Un calcolo realizzato dall'upi nel 2012, anno in cui il Parlamento ha varato il programma Via sicura, indica che il provvedimento permetterebbe di evitare fino a 5 morti e 60 feriti gravi all'anno", ha detto la Buhmann, citata in un comunicato odierno.

Secondo la direttrice, di fronte a queste cifre gli argomenti degli oppositori risultano incomprensibili. "In altri Paesi le esperienze (...) sono state molto positive. I progressi tecnologici hanno ridotto notevolmente i costi di installazione e semplificato l'uso del dispositivo".

Si tratterebbe tra l'altro di una misura che, dopo le verifiche di idoneità, permetterebbe alle persone cui è stata revocata la patente a tempo indeterminato per guida ripetuta in stato di ebbrezza di rimettersi al volante. Non è quindi - a detta dell'upi - uno strumento che limita la libertà, ma anzi dà l'opportunità a chi ha commesso gravi infrazioni di utilizzare di nuovo il proprio veicolo, ma in modo controllato.

La direttrice dell'upi teme che rinunciando a misure simili non si potranno raggiungere gli obiettivi fissati dall'Ufficio federale della strade: "Per ridurre il numero di morti stradali entro il 2030 a meno di 100 e quello dei feriti gravi a meno di 2500 sono necessarie anche misure come quella dell'etilometro blocca-motore".

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