Expo di DubaiEsperienza positiva per il padiglione svizzero all'Expo di Dubai
fc, ats
1.4.2022 - 11:39
L'esperienza elvetica all'Esposizione universale di Dubai si chiude con un bilancio positivo: con 1,7 milioni di visitatori, quello della Confederazione è stato uno dei padiglioni più popolari, indica in una nota Presenza Svizzera, un'unità del DFAE.
Keystone-SDA, fc, ats
01.04.2022, 11:39
01.04.2022, 12:06
SDA
Un totale di 987 delegazioni ufficiali hanno visitato il padiglione svizzero, tra cui 810 membri della famiglia reale, 335 rappresentanti del governo degli Emirati Arabi Uniti, 90 primi ministri, ministri e governatori di vari paesi. Anche 80 CEO di grandi aziende svizzere ed europee sono entrati negli spazi rossocrociati.
L'Expo, e il padiglione elvetico, sono anche stati visitati dall'allora presidente della Confederazione Guy Parmelin, in occasione della giornata nazionale svizzera tenutasi il 29 ottobre 2021, e dal consigliere federale Ueli Maurer lo scorso 23 marzo per le Giornate della finanza svizzera ("Swiss Finance Days").
A Dubai, il padiglione elvetico permetteva di immergersi nella storia della Svizzera. Per il visitatore l'esperienza si apriva con un mare di nebbia simile a quello che avvolgeva l'Arteplage dell'Expo.02 a Yverdon (VD). La nebbia lasciava poi il posto a uno spettacolo di suoni e luci che riproduceva il passaggio dal giorno alla notte sulle Alpi elvetiche. A questo punto gli ospiti potevano entrare in un modello di città svizzera iperconnessa, a simboleggiare il grado di digitalizzazione della Confederazione.
L'ultima parte del percorso prevedeva una serie di esposizioni sull'innovazione svizzera, frutto della collaborazione con il mondo accademico e con l'"ecosistema» delle start-up elvetiche. Al termine della visita era possibile degustare un caffè svizzero e del cioccolato.
Il padiglione era stato progettato dagli studi zurighesi OOS (architettura) e Bellprat Partner (scenografia), e dal paesaggista Eugster Lorenz, mentre la sua costruzione era stata affidata all'impresa Expomobilia di Basilea. L'edificio ha integrato soluzioni edili sostenibili come, per esempio, impalcature e tessuti fabbricati con prodotti ecologici e ha fatto uso di cemento riciclato.
Il padiglione elvetico ha potuto contare su un partenariato pubblico-privato: hanno infatti fatto parte del progetto Schindler, Rolex, Svizzera Turismo, Clariant, Novartis, Nestlé Middle East and North Africa, Roche, KGS Diamond Group e altri fornitori svizzeri. Le spese per il padiglione sono ammontate a 16,5 milioni di franchi.
L'Esposizione universale, che si è chiusa ieri, ha riunito 192 paesi. Si è trattata della prima organizzata in un Paese arabo. All'Expo di Dubai, dedicata al tema «Connecting Minds, Creating the Future» (Unire le menti, creare il futuro), sono giunte 23 milioni di persone.