Epidemia La Farmacia dell'esercito fa mea culpa e punta sulla trasparenza

falu, ats

11.2.2021 - 11:04

Il Divisionario Thomas Kaiser, capo della Base logistica dell'esercito (BLEs) davati ai media oggi 11 febbraio a Berna.
Il Divisionario Thomas Kaiser, capo della Base logistica dell'esercito (BLEs) davati ai media oggi 11 febbraio a Berna.
KEYSTONE

La Farmacia dell'esercito gioca la carta della trasparenza: da oggi sul suo sito web è possibile accedere a documenti che riguardano l'acquisto, lo stoccaggio e la distribuzione di materiale medico nel corso degli ultimi mesi segnati dal coronavirus.

Nel marzo 2020 il Consiglio federale ha affidato alla Farmacia dell'esercito il compito di garantire l'approvvigionamento su larga scala di materiale medico, tra cui mascherine protettive e ventilatori. «Il fatto che nell'ambito degli acquisti di materiale medico siano anche accaduti errori era inevitabile viste le quantità da acquistare, la situazione sul mercato mondiale nonché la novità e la complessità del compito», si difende in una nota odierna l'organizzazione, secondo cui «complessivamente è stato possibile adempiere il compito».

Trarre i dovuti insegnamenti

«Tali errori vengono esaminati in modo sistematico traendone i relativi insegnamenti», sottolinea la Farmacia dell'esercito, che è tuttavia riuscita ad acquistare in quantità e qualità sufficienti materiale quale mascherine, disinfettanti o respiratori nonostante l'offerta limitata in un contesto di mercato estremamente difficile a livello mondiale.

Spulciando nei documenti messi a disposizione emerge ad esempio l'acquisto di mascherine – molto contestato sui media in questi ultimi mesi – fino a un prezzo di 9,50 franchi al pezzo.

La scorsa primavera, in pochi giorni il volume d'acquisto (pari a 16 milioni di franchi) si è moltiplicato di oltre 150 volte con l'approvvigionamento di materiale nuovo e mai richiesto prima d'ora, spiega la Farmacia dell'esercito.

In campo per i vaccini

La Farmacia dell'esercito è l'unica organizzazione della Confederazione a possedere l'autorizzazione per il commercio all'ingrosso e le necessarie certificazioni per l'acquisto di materiale medico. Da alcune settimane è inoltre responsabile a livello federale della logistica – presa in consegna, immagazzinamento e distribuzione – dei vaccini in tutti i Cantoni, nonché nel Principato del Liechtenstein.

Attualmente, aggiunge il comunicato, sono in corso lavori volti a chiarire il futuro ruolo della Farmacia dell'esercito e le sue interfacce con l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), l'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFAE) e l'Ufficio federale dell'armamento (armasuisse).

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