Dopo 16 anni di negoziati La Svizzera firma un accordo di libero scambio AELS con l'India

ch, ats

10.3.2024 - 08:40

Il consigliere federale Guy Parmelin e i suoi omologhi di Islanda, Liechtenstein e Norvegia hanno firmato un accordo di libero scambio con l'India.
Il consigliere federale Guy Parmelin e i suoi omologhi di Islanda, Liechtenstein e Norvegia hanno firmato un accordo di libero scambio con l'India.
Keystone

Il consigliere federale Guy Parmelin e i suoi omologhi di Islanda, Liechtenstein e Norvegia hanno firmato oggi a Nuova Delhi un accordo di libero scambio con il ministro indiano del commercio Piyush Goyal. La maggior parte dei dazi doganali sarà abolita.

Keystone-SDA, ch, ats

La firma dell'accordo tra i Paesi dell'Associazione europea di libero scambio (AELS) e l'India dopo 16 anni di negoziati rappresenta una pietra miliare nella storia della politica commerciale svizzera, ha comunicato oggi il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) di cui Parmelin è a capo.

La Svizzera e gli altri Stati dell'AELS sono infatti il primo partner europeo che è riuscito a concludere un accordo di questo tipo con l'India. Un videomessaggio del ministro indiano Narendra Modi e della presidente della Confederazione Viola Amherd sono stati diffusi in occasione della firma.

Abolita la maggior parte dei dazi sui prodotti industriali

Attualmente l'India è il Paese più popoloso del mondo e la sua classe media contribuisce in maniera significativa ad aumentare il potenziale di crescita, ricorda il DEFR. Tuttavia, l'India applica ancora dazi doganali molto elevati sulla maggior parte dei prodotti. Grazie all'accordo di libero scambio, d'ora in poi il gigante asiatico rimuoverà o liberalizzerà parzialmente, da subito o dopo un periodo transitorio, il 95,3 % delle importazioni di prodotti industriali dalla Svizzera (oro escluso), precisa il DEFR.

Inoltre è stato concordato un termine massimo di 10 anni per l'accesso senza dazi di alcuni prodotti agricoli elvetici al mercato indiano, misura che rafforzerà la competitività delle esportazioni svizzere in India. Le concessioni fatte dal nostro Paese per i prodotti agricoli si basano sui precedenti accordi di libero scambio e sono conformi alla politica agricola nazionale, sottolinea la nota.

Miglioramenti sono stati conseguiti anche nel settore della proprietà intellettuale, in particolare per quanto riguarda la certezza del diritto, le procedure relative ai brevetti e la protezione della cosiddetta swissness (che tutela i prodotti con indicazione di provenienza svizzera, ndr). L'accesso ai medicamenti in India non viene in alcun modo limitato.

Questo accordo oltre a permettere agli operatori economici svizzeri di accedere a un mercato molto vasto, migliora le condizioni quadro, la certezza del diritto e la capacità di pianificazione.

Promozione della sostenibilità e degli investimenti

L'accordo di libero scambio comprende un ampio capitolo, giuridicamente vincolante, sul commercio e sullo sviluppo sostenibile, che consentirà agli Stati dell'AELS di tematizzare diversi aspetti legati alla sostenibilità nel contesto commerciale.

Un altro capitolo riguarda invece la promozione degli investimenti in India da parte di aziende dei Paesi dell'AELS ed è stato introdotto per andare incontro al forte interesse nei confronti degli investimenti dalla Svizzera e da altri Paesi dell'AELS, che l'India punta ad attrarre.

Il processo di approvazione parlamentare - viene aggiunto - verrà avviato subito, cosicché la Svizzera potrà ratificare l'accordo entro il 2025.