Migrazione Gattiker critica la politica d'asilo europea

ATS

21.9.2019 - 09:42

Il segretario di stato Mario Gattiker
Il segretario di stato Mario Gattiker
Source: KEYSTONE/PETER KLAUNZER

Mario Gattiker, direttore della Segreteria di Stato della Migrazione (SEM), critica in un'intervista rilasciata ai giornali del gruppo «CH Media» l'attuale politica europea in materia di asilo.

Gli interventi volti a distribuire alle varie nazioni le persone salvate in mare direttamente dalle navi di soccorso, sono «sbagliati». «Riteniamo sbagliato assegnare ai paesi i migranti a bordo, anche se non hanno motivi di chiedere asilo, e questo vale per molte delle persone che sbarcano», afferma il 62enne Gattiker nell'intervista.

Nel paese di arrivo sono invece necessarie procedure di asilo rapide e misure di rimpatrio efficienti.

«Necessarie procedure meno burocratiche e più rapide»

Per quanto riguarda la ripartizione degli oneri, l'Europa – dalla crisi dei rifugiati in poi – non ha compiuto molti progressi, afferma Gattiker, il quale ha detto di sperare che la nuova Commissione UE, sotto la guida di Ursula von der Leyen, possa portare a una nuova dinamica e a nuovi approcci già a partire da novembre.

Secondo Gattiker una riforma del sistema di Dublino, di cui fa parte pure la Svizzera, sarebbe più efficace di soluzioni a breve termine. «Sono necessarie procedure meno burocratiche e più rapide e un meccanismo per sgravare gli Stati alle frontiere esterne» dell'UE.

Gattiker invita l'Europa ad adottare una prassi uniforme in materia di asilo. «Non può accadere che alle persone provenienti dall'Afghanistan sia concesso il diritto di rimanere in un paese nel 90% dei casi e in un altro nel 40%. Tali differenze portano a migrazioni inter-europee».

Respintae l'accusa secondo cui Berna non dimostra solidarietà

Gattiker respinge inoltre l'accusa secondo cui la Svizzera in Europa non dimostra solidarietà. «Durante la crisi dei rifugiati abbiamo dimostrato di essere molto solidali, accettando, tra l'altro, 1500 persone rifugiatesi in Grecia e Italia».

Nel tentativo di mettere a punto un regolamento provvisorio sui contingenti Malta ha invitato i presidenti del Consiglio dell'UE e della Commissione europea, nonché rappresentanti di Germania, Francia e Italia, a una riunione in programma lunedì nella città maltese di Vittoriosa. Le loro proposte saranno presentate ai capi di Stato e di governo in ottobre.

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