Votazioni Ginevra, «Cé qu'è lainô» entra nella Costituzione come inno ufficiale

es, ats

3.3.2024 - 16:07

La destra ha voluto iscrivere nella Costituzione "Cé qu'è lainô" come inno ufficiale del Cantone per conservare la canzone ai posteri nella sua versione originale.
La destra ha voluto iscrivere nella Costituzione "Cé qu'è lainô" come inno ufficiale del Cantone per conservare la canzone ai posteri nella sua versione originale.
Keystone

«Cé qu'è lainô», una canzone in arpitano ginevrino che racconta la storia dell'Escalade, entra nella Costituzione come inno ufficiale del Cantone. Sottoposta a referendum obbligatorio, la modifica costituzionale è stata approvata dal 61,77% degli elettori.

Keystone-SDA, es, ats

«Cé qu'è lainô», che significa «colui che sta in alto», racconta in 68 strofe in patois franco-provenzale la vittoria dei ginevrini contro le truppe del Duca di Savoia nel 1602. Viene cantata durante le cerimonie di commemorazione dell'Escalade, al momento del giuramento del Consiglio di Stato, e nelle accademie di polizia. Viene anche cantata con orgoglio prima di ogni partita casalinga del Servette Football Club e del Genève-Servette Hockey Club. Guidata dall'UDC, la destra ha voluto iscrivere «Cé qu'è lainô» nella Costituzione per conservarla ai posteri nella sua versione originale.

Accolte anche altre due modifiche costituzionali: la riduzione del numero di firme necessarie per iniziative e referendum (63,20% di favorevoli) e la sospensione delle scadenze referendarie durante le vacanze di Pasqua (83,58% di sì).

Sempre oggi i ginevrini hanno bocciato con il 51,58% un'iniziativa dell'UDC, sostenuta dal Mouvement citoyens genevois (MCG), per il dimezzamento dell'imposta sugli autoveicoli, mentre hanno approvato con il 56,73% il controprogetto sostenuto dal Consiglio di Stato e dagli altri partiti che prevede la tassazione in base all'impatto sull'ambiente.

Nettamente respinte – entrambe con circa il 57% di contrari – invece due leggi riguardanti il tema della proprietà per piani nel futuro enorme quartiere Praille-Acacias-Vernets.

Alle urne si è reato il 52,57% degli aventi diritto.