Consumo mediatico Giovani: fiducia nei giornali, ma usano i social

ATS

11.4.2019 - 12:03

I giovani si fidano dei giornali ma li leggono poco.
I giovani si fidano dei giornali ma li leggono poco.
Source: Keystone/GAETAN BALLY

La grande maggioranza dei giovani svizzeri considera la televisione pubblica e i giornali particolarmente affidabili per la qualità delle notizie, ma si informa essenzialmente attraverso le reti sociali, che giudica poco credibili.

Per modificare questa condotta, che comporta rischi in una democrazia come quella elvetica, genitori, scuola e media pubblici devono ciascuno assumere le proprie responsabilità, esorta l'edizione 2019 dello studio JAMESfocus, pubblicato oggi.

La ricerca, intitolata JAMESfocus – News e fake news, è stata realizzata dal Dipartimento di psicologia applicata della Scuola universitaria zurighese di scienze applicate (ZHAV) tra aprile e maggio 2018 nelle tre maggiori regioni linguistiche, intervistando per iscritto 1174 giovani di età compresa tra 12 e 19 anni nel corso di una lezione scolastica.

Tra gli aspetti giudicati problematici per la formazione dell'opinione, gli autori citano la scarsa attenzione per la politica internazionale, quella nazionale e l'economia, che rispettivamente interessano il 35%, il 20% e il 18% degli intervistati.

La domanda ammetteva risposte multiple: i temi più gettonati nei media di qualsiasi tipo sono la musica (67%) e quello che Gregor Waller, primo autore della ricerca, e colleghi hanno chiamato «eventi di attualità da tutto il mondo» (66%). Lo sport occupa il terzo gradino del podio (55%), seguito da «star/celebrità» (48%) e, più lontano, dall'ambiente (39%).

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