Dopo il «sì» alla RFFA AVS: le proposte dei giovani del PLR e dei Verdi-liberali

ATS

20.5.2019 - 16:30

I Giovani Verdi-liberali e i Giovani del PLR propongono ciascuno diverse soluzioni per riformare l'AVS (foto simbolica).
I Giovani Verdi-liberali e i Giovani del PLR propongono ciascuno diverse soluzioni per riformare l'AVS (foto simbolica).
Source: KEYSTONE/GAETAN BALLY

Dopo l'approvazione della riforma fiscale associata al finanziamento dell'AVS, le formazioni politiche si preparano per la prossima battaglia: la riforma del primo pilastro.

I Giovani Verdi-liberali propongono di abolire le rendite AVS per i pensionati ricchi e di alzare progressivamente l'età pensionabile fino a 67 anni.

Oggi migliaia di persone che già percepiscono un alto reddito beneficiano di una rendita AVS pur non avendone la necessità, scrivono lunedì in una nota i Giovani Verdi-liberali. La ridistribuzione della ricchezza è sempre stata un principio alla base dell'AVS. Questo principio andrebbe rafforzato, si legge ancora nella nota.

Niente AVS per i pensionati ricchi

La sezione giovanile del Partito verde-liberale (PVL) propone quindi di discutere sulla possibile abolizione delle rendite del primo pilastro per i pensionati che superano certi limiti di reddito o di sostanza. I Giovani Verdi-liberali non hanno presentato tuttavia delle cifre per questi limiti ed ammettono che per il momento sarebbero «difficili da fissare».

I giovani del PVL chiedono inoltre che l'età di riferimento per accedere alla pensione sia gradualmente aumentata, per uomini e donne, di 3 e rispettivamente 4 mesi ogni anno, fino a quando entrambi i sessi raggiungano l'età pensionabile di 67 anni. In questo modo si potrà tener conto dell'aumento dell'aspettativa di vita.

Un'altra proposta è quella di un pensionamento più flessibile. Nella pratica, chi vuole andare in pensione anticipatamente deve poterlo fare con una rendita AVS ridotta di conseguenza. Chi invece continua a lavorare oltre l'età di pensionamento dovrebbe beneficiare di sconti fiscali.

Il PLR per l'innalzamento dell'età pensionabile

Dal canto loro, i giovani del PLR hanno presentato lunedì a Zurigo quattro varianti che sottoporranno al partito in vista del lancio di un'iniziativa popolare per risanare l'AVS. Punto in comune è l'innalzamento dell'età di pensionamento a 66 anni per uomini e donne.

«Basta con le chiacchiere!«. È tempo di elaborare proposte per un'iniziativa che raccolga la maggioranza, ha detto davanti ai media il presidente dei giovani liberali-radicali Andri Silberschmidt.

Le quattro varianti che i giovani liberali-radicali sottoporranno al congresso straordinario che il partito ha in programma il prossimo 23 giugno prevedono tutte di aumentare l'età pensionabile a 66 anni per uomini e donne. In un secondo tempo il limite andrebbe adattato automaticamente, per esempio in base alle riserve del fondo AVS.

I Giovani del PLR chiedono che l'innalzamento dell'età pensionabile avvenga in tappe di alcuni mesi. Per meglio assicurare il finanziamento, alcune varianti prevedono pure l'aumento dell'IVA di un punto percentuale.

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