Aprendo oggi l'assemblea digitale dei delegati del PLR, la presidente del partito Petra Gössi ha deplorato il crescente influsso dell'ente pubblico, in particolare nei centri amministrati da municipi rosso-verdi, a scapito della libertà e responsabilità individuali.
Ha lanciato un vibrante appello «contro la denigrazione» dei valori liberali.
La consigliera nazionale svittese, criticando le politiche antiliberali, ha fatto anche l'esempio dei pacchetti federali di aiuto finanziario per attenuare la crisi del coronavirus. Le misure, sebbene benvenute, rischiano di falsare la concorrenza a medio e lungo termine. E lasciano dietro di loro «un debito abissale per le generazioni future».
Gössi ha espresso preoccupazione per «la crescente richiesta di una maggiore regolamentazione statale di tutti gli aspetti della nostra vita. La responsabilità e l'autodeterminazione, l'essenza stessa dei nostri valori liberali, sono messe in discussione».
La presidente dei liberali radicali ha puntato il dito contro le politiche perseguite nelle grandi città guidate da maggioranze di sinistra dove, a suo dire, a determinare l'azione politica sono «clientelismo» e rappresentazioni ideologiche del «buon» stile di vita.
Gössi ha poi espresso l'auspicio che quella di oggi sia l'ultima assemblea virtuale. Quella in calendario in ottobre dovrà permettere ai delegati di guardarsi negli occhi.
Raccomandazioni per il 27 settembre
Oggi i delegati formuleranno le loro raccomandazioni di voto su tre oggetti su cui il popolo è chiamato a esprimersi il prossimo 27 settembre, ossia il decreto federale concernente l'acquisto di nuovi aerei da combattimento, la modifica di legge sul congedo paternità e quella relativa al trattamento fiscale delle spese per la cura dei figli da parte di terzi. La piattaforma di voto on line è aperta fino alle 16.30.
Nel suo discorso Gössi ha posto l'accento sui nuovi jet. «La crisi attuale (legata alla pandemia di Covid-19) dimostra che dobbiamo sempre essere preparati all'imprevisto e che dobbiamo pensare anche all'impensabile. Questo vale anche per le minacce aeree», ha detto.
La svittese ha poi sottolineato la necessità di respingere l'iniziativa «Per un'immigrazione moderata», pure sottoposta al voto tra un mese abbondante e su cui il PLR ha già raccomandato un no in gennaio. Gössi ha messo in guardia, in questi tempi di insicurezza, contro «esperimenti ad alto rischio» che mettono in pericolo le nostre relazioni con i nostri vicini. La consigliera federale Karin Keller-Sutter, in un messaggio video, ha espresso un parere assolutamente analogo.
Ieri sera la conferenza dei presidenti delle sezioni cantonali del PLR, dal canto suo, ha invitato gli elettori ad accogliere la revisione della Legge sulla caccia, pure in votazione alla fine di settembre, con 18 voti favorevoli, tre contrari e un'astensione.
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