Costi della saluteGuadagni spettacolari con i medicamenti contro il cancro
pab
18.2.2019
I trattamenti contro il cancro sono costati nel 2018 quasi un miliardo di franchi agli assicuratori svizzeri. Alcune terapie, secondo quanto calcolato dalla trasmissione d'approfondimento giornalistico della RTS «Mise au Point», sono fatturate addirittura più di 80 volte il loro costo di fabbricazione.
Ogni anno nel nostro paese a 40'000 persone viene diagnosticato un cancro. Di conseguenza le grandi case farmaceutiche si fanno concorrenza per lanciare dei nuovi prodotti. Le somme in gioco sono ingenti, secondo l'inchiesta della RTS.
L'oncologia è il settore che pesa di più nei rimborsi dei medicamenti, che totalizzano una cifra pari a 6,8 miliardi di franchi. Se la fattura finale è così elevata è perché il costo annuale dei trattamenti per paziente sorpassa in generale le migliaia di franchi, eccedendo in diversi casi il centinaio di migliaio di franchi.
In cinque anni, i rimborsi della LAMal per gli anticancerogeni sono aumentati del 54%, passando da 603 a 931 milioni di franchi annui, secondo le cifre inedite che la RST si è fatta date dall'associazione mantello degli assicuratori malattia Curafutura.
Prezzi non connessi ai costi: più dell'80% di margine
Questi prezzi sono totalmente sconnessi dai costi di produzione, come di mostra l'inchiesta di «Mise au Point» che ha analizzato, tra gli altri, due casi: quello del medicamento Herceptin prodotto da Roche e il Glivec della Novartis. Sulla base di studi scientifici, di rapporti d'analisi finanziarie e di esperti, la RTS ha stimato i margini realizzati su questi anti cancerogeni.
Per l'Herceptin la RTS ha dimostrato che nel 2018 era venduto a 2'095 franchi in Svizzera, ossia 42 volte il suo costo effettivo di produzione. Anche tenendo conto dei costi della ricerca e di distribuzione, il margine su un flacone arriva all'85% del prezzo a cui è venduto in pubblico, malgrado un calo nel 2018. Secondo la RTS quindi, sui 257 milioni pagati tra il 2014 e il 2018 dagli assicuratori svizzeri, almeno 221 sono finiti nelle casse di Roche.
Altro caso verificato dalla RTS: quello del Glivec di Novartis. Venduta dieci anni fa a 3'940 franchi la scatoletta di 30 pillole, il dosaggio più usato, oggi costa circa 2'600 franchi. Secondo uno studio dell'Università di Liverpool, produrre una scatola di Glivec costerebbe al massimo 30 franchi. Il che è 86 volte meno che i 2'592 franchi fatturati da Novartis. Tenendo conto dei costi della ricerca e della distribuzione, il guadagno di Novartis su ogni singola scatola venduta a 2'592 franchi oscillerebbe tar i 2'181 e i 2'251 franchi, pari a un margine di quasi l'85%.
Roche: prezzi basati sui «benefici alla società»
Contattata dalla RTS sui margini dell'Herceptin, Roche si è rifiutata di rispondere. Ma una portavoce ha comunque aggiunto che «i prezzi dei trattamenti non sono basati gli investimenti per un trattamento in particolare» ma che «sono basati sui benefici che procurano ai pazienti e alla società nel suo insieme».
Sottolineando che l'Herceptin in 20 anni ha permesso di curare più di due milioni di pazienti in tutto il mondo, Roche fa valere studi che misurano il prezzo di un medicinale in funzione degli anni di vita supplementari e di qualità di vita che procura.
Detto in altre parole: più un trattamento è efficace, più il suo prezzo sarà alto, anche se produrlo costa poco.
Novartis: «Finanziare le prossima generazione di trattamenti»
Anche Novartis si è rifiutata di rispondere ai colleghi della RTS sulle cifre per il Glivec. L'azienda ha invece indicato che «i suoi investimenti nella ricerca sul Glivec son stati mantenuti negli ultimi 15 anni» e che «le vendite hanno pure permesso di finanziare la prossima generazione di trattamenti innovativi, in particolare i test clinici riguardanti le nuove molecole sperimentali».
Novartis non comunica nel dettaglio le somme reinvestite nella ricerca sul Glivec, ma ricorda le spese annuali di 9 miliardi di dollari nella ricerca e nello sviluppo.
Secondo l'Organizzazione mondiale della salute (OMS), «i prezzi elevanti delle medicine contro il cancro hanno generato guadagni largamente superiori ai costi possibili della ricerca». In un rapporto pubblicato in gennaio l'OMS ha constatato che per ogni dollaro investito nella ricerca conto il cancro, le imprese farmaceutiche hanno ottenuto in media dei ricavati di 14, 5 dollari.
Come sono fissati i prezzi?
In Svizzera i prezzi dei medicinali sono negoziati e convalidati dall'Ufficio federale della sanità (UFSP) che si basa su due criteri: i prezzi in vigore in nove paesi europei e il confronto terapeutico, vale a dire i costi degli altri medicamenti usati nel trattamento di una patologia.
«Se ci basiamo sul costo della ricerca e dello sviluppo il prezzo dell'Herceptin non è giustificato» ha riconosciuto alla RTS un portavoce dell'UFSP. «Se invece ci basiamo sulla nostra base legale, questo prezzo corrisponde ai nostri criteri di economicità conclude».
Per l'Herceptin et il Glive, siccome non esiste una sostanza equivalente, solo la confrontazione internazionale è presa in conto. MA lo stesso UFSP ha ammesso alla RTS di non conoscere i prezzi reali all'estero.
Di conseguenza, conclude la RTS, l'UFSP resta abbastanza impotente di fronte ai giganti farmaceutici.
Martedì sera a Basilea, sul Reno, una nave-cisterna vuota ha colpito un muro sulla sponda a causa di un problema al motore. Il capitano dell'imbarcazione e i tre marinai a bordo non hanno riportato ferite dopo la collisione. Sia la nave-cisterna, battente bandiera tedesca, che la sponda del fiume hanno subito gravi danni materiali.
Immagine: Justiz- und Sicherheitsdepartement Kanton Basel-Stadt
Dopo aver notato problemi tecnici al suo veicolo, un autista di camion si è fermato lungo il marciapiede della Hauptstrasse a Niedergösgen, nel Canton Soletta. Avvertito da un passante che il suo mezzo aveva preso fuoco, l'uomo è saltato fuori immediatamente. All'arrivo dei pompieri il camioncino era completamente avvolto dalle fiamme. La facciata dell'edificio che si trova accanto al luogo dell'incendio ha subito danni materiali che ammontano a diverse migliaia di franchi.
Immagine: Kapo SO
A Niederuzwil, nel Canton San Gallo, Il tragitto in auto di un giovane di 19 anni si è bruscamente interrotto contro una ringhiera. Secondo la polizia cantale di San Gallo, i danni materiali superano largamente i 100'000 franchi.
Immagine: Kapo SG
Durante un temporale a Hölstein, nel Canton Basilea Campagna, un fulmine ha colpito una stalla e ucciso un bovino. Gli altri animali ne sono usciti indenni. I pompieri sono riusciti a spegnere rapidamente un incendio covante innescato dal lampo.
Immagine: Kapo BL
Fuga d'aria: recentemente, a San Gallo, cinque auto si sono ritrovate con uno pneumatico bucato. La polizia cantonale è alla ricerca di testimoni.
Immagine: Kapo St.Gallen
A Lungern, nel Canton Obvaldo, un veicolo ha preso fuoco in seguito allo scontro con altri quattro mezzi. Miracolosamente nessuno è rimasto ferito.
Immagine: Keystone
Più di un centinaio di persone, a cavallo e a piedi, partecipano alla tradizionale processione dell'Ascensione nei dintorni di Beromünster con un clima primaverile.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
La strada del Passo del San Gottardo è stata riaperta al traffico per la stagione estiva.
Immagine: Keystone/Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Divertimento all'ennesima potenza: è quanto si potrà sperimentare da questa estate sul Fräkmüntegg. L'offerta molto gettonata di parchi avventure e tende fra gli alberi si sta sviluppando. Il «Dragon Glider» è un'attività unica in Svizzera. Il nuovo «Wipfelpfad» è particolarmente gratificante e ricco di esperienze. E là dove si trovava il Fräkmüntalp, ora c'è il Drachenalp. La cerimonia di apertura si svolgerà il 16 giugno 2019.
Immagine: Keystone/PPR/Pilatus-Bahnen AG
Un uomo trasporta delle merci fino alla locanda di montagna Alter Säntis in occasione della riapertura della funivia del Säntis a Schwägalp. La struttura ed un ristorante nei paraggi sono stati colpiti da due valanghe nel mese di gennaio. Un pilone è rimasto danneggiato provocando l'interruzione del servizio.
Immagine: Keystone/Gian Ehrenzeller
A Lyss (Canton Berna) è stata recentemente inaugurata una rotatoria che assomiglia al piatto di un giradischi con un vinile sopra. Non si sa ancora se il bizzarro rivestimento produca per magia anche della musica.
Immagine: Keystone
Audaci acrobazie: al salone dei veicoli classici «Swiss Classic World» di Lucerna, alcuni motociclisti tentano di percorrere il muro della morte battezzato «Motodrom» alla guida del loro bolide da collezione.
Immagine: Keystone
Uno dirige e tutti gli altri suonano: sul Pilatus Kulm, un centinaio di musicisti celebra l'apertura della stagione estiva.
Immagine: Keystone / PPR / Stefan Haenni
Un elicottero Super Puma dell'esercito svizzero partecipa ad uno spettacolo aereo in occasione dei festeggiamenti per l'80° anniversario della base aerea di Emmen.
Immagine: Keystone/Urs Flüeler
Scorcio della Sala Giacometti appena restaurata nell'edificio amministrativo Amtshaus I di Zurigo, utilizzata dal dipartimento della sicurezza. Grazie alla nuova illuminazione a LED, questo bene culturale d'importanza nazionale risplende nuovamente di mille fuochi.
Immagine: Keystone/Walter Bieri
Violento frontale tra un'automobilista che, per ragioni ancora da chiarire, viaggiava contromano fra Zufikon e Berikon (Canton Argovia) e un'auto che procedeva nel corretto senso di marcia. La donna di 37 anni ha riportato graffi, contusioni e costole rotte. Il conducente dell'altra auto, un giovane di 29 anni, ne è uscito invece solo con qualche ecchimosi e leggere contusioni.
Immagine: Kantonspolizei Aargau
Raoni Metuktire (a sinistra), capo della tribù dei Kayapos, consegna a Sami Kanaan, sindaco di Ginevra, una mazza da guerra tradizionale. Raoni Metuktire rappresenta i gruppi etnici autoctoni del Brasile, minacciati dallo sfruttamento e dalla deforestazione della foresta tropicale in Amazzonia.
Immagine: Keystone
Hakuna Matata! L'influencer Sara Leutenegger posa su di un affascinante affresco 3D dell'artista svizzero Patrick Wehrli di Redl.ch nella stazione centrale di Zurigo. L'affresco mostra uno scorcio di Disneyland Paris, dove si svolgerà il Festival del Re Leone e della Giungla da fine giugno al 22 settembre.
Immagine: Keystone
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Immagine: Keystone
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