Politica I servizi segreti svizzeri sono troppo invadenti

ATS / pab

30.1.2020

Immagine d'illustrazione
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Keystone / archivio

La storia tende a ripetersi: il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) continua a raccogliere più informazioni di quante siano consentite dalla legge, monitorando anche personaggi politici.

È quanto emerge dal rapporto annuale delle Commissioni della Gestione (CdG) delle Camere federali pubblicato giovedì a Berna.

Violazioni

Nell'anno in rassegna, in seguito a una richiesta dell'associazione dirittifondamentali.ch, sono state esaminate più da vicino le attività dei servizi di intelligence della Confederazione.

Sono emerse violazioni delle disposizioni legali in alcune indagini e nel trattamento di informazioni relative alle attività politiche o all'esercizio della libertà di opinione, di associazione o di riunione. Tra le altre cose, il SIC ha raccolto migliaia di articoli di giornale non necessari, rapporti di agenzia e testi da siti web.

Accesso problematico alla rete di allerta sanitaria UE 

Tra gli altri dossier ve ne è uno di scottante attualità: quello della partecipazione della Svizzera alla rete di allerta sanitaria europea.

Si tratta di un meccanismo allestito dall'UE per garantire un accesso più equo a contromisure mediche nel caso di gravi minacce per la salute transfrontaliere, per migliorare la sicurezza di approvvigionamento e offrire prezzi più equilibrati ai paesi firmatari.

Un accordo bilaterale che regoli la cooperazione sanitaria tra la Svizzera e l'Ue è pronto dal 2015, ma è bloccato nell'attesa che si giunga a un'intesa riguardante l'accordo quadro.

Secondo le CdG, questa situazione potrebbe avere conseguenze potenzialmente gravi per la sicurezza sanitaria nazionale elvetica. In effetti, si rileva nel rapporto, la Confederazione dispone ormai solo di un accesso molto limitato alle informazioni importanti delle istituzioni UE incaricate della sanità e non può accedere all'acquisto all'ingrosso di farmaci.

Le CdG invitano il Consiglio federale a valutare se non sia il caso di dissociare il dossier della salute dai negoziati riguardanti l'accordo quadro istituzionale.

Molti altri temi trattati

Gli altri temi trattati nel rendiconto sono quelli delle esportazioni di materiale di guerra, il contratto della Pilatus con l'Arabia Saudita, la qualità dei dati dell'amministrazione federale nel processo legislativo, la struttura interdipartimentale per la cooperazione migratoria internazionale e il miglioramento degli opuscoli informativi pubblicati dal Consiglio Federale in occasione delle votazioni federali.

Nel 2019 le CdG hanno anche proceduto a verificare la ripartizione degli affari in seno ai tribunali federali e a verificare la sorveglianza sul Ministero Pubblico della Confederazione.

Nel suo rapporto 2019 il CAP presenta in particolare i dossier riguardanti le analisi del DNA nelle procedure penali, le relazioni pubbliche della Confederazione, alcune inchieste amministrative e disciplinari in seno all'amministrazione federale, come pure la nomina di quadri dirigenti da parte del Consiglio federale.

Per quanto riguarda il 2020, le CdG hanno deciso di procedere a tre nuove ispezioni, che verranno eseguite dal CPA: il "Controlling degli affari compensatori", la "Qualità dell'acqua in svizzera" e "Edifici amministrativi che necessitano di risanamento o divenuti inutili".

Cos'è il rendiconto?

Il rendiconto è un documento che le CdG stilano, su mandato delle Camere federali, in merito alla vigilanza esercitata nel corso dell'anno sulla gestione del Consiglio federale e dell'Amministrazione federale, dei Tribunali della Confederazione, nonché di altri enti incaricati di compiti federali.

Il contenuto, si precisa nel rapporto, si concentra soprattutto su dossier che non sono stati oggetto di comunicazioni pubbliche durante l'anno in rassegna. Il documento è stato adottato martedì a Thun (BE), nel corso di una riunione nella quale è anche stato fissato il programma di attività per l'anno in corso.

Il resoconto pubblicato dalle CdG comprende anche il rapporto annuale della Delegazione delle Commissioni della Gestione (DelCG) e quello del Controllo parlamentare dell'amministrazione (CPA).

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