SanitàCOVID-19: oltre la metà degli Svizzeri si farebbe vaccinare
ATS
4.10.2020 - 11:00
Oltre la metà degli Svizzeri (54%) si farebbe vaccinare volontariamente contro il Covid-19, stando a un sondaggio Tamedia pubblicato oggi dai domenicali Le Matin Dimanche e SonntagsZeitung. Un obbligo di vaccinazione convince invece soltanto una persona su tre (32%).
Gli ultra 65enni sono la fascia d'età che si mostra più favorevole al vaccino (68%), mentre i 18-34enni quella meno propensa (45%). Tra le persone di età compresa fra 35 e 49 anni, il 48% sarebbe disposto a farsi vaccinare. Tale percentuale sale al 55% fra i 50-65enni.
Le donne si mostrano più reticenti degli uomini di fronte alla vaccinazione: soltanto il 48% delle Svizzere intervistate si sottoporrebbe a un futuro vaccino contro il 61% degli Svizzeri.
Se una maggioranza è disposta a farsi vaccinare su base volontaria, circa due terzi degli intervistati si oppone a una vaccinazione obbligatoria.
Le cifre elvetiche sono basse in un raffronto internazionale, sottolinea Le Matin Dimanche, che ricorda come, stando a un sondaggio effettuato quest'estate in 27 Paesi, tre persone su quattro sarebbero pronte a farsi vaccinare.
Tali cifre sono troppo deboli per raggiungere un'immunità di gruppo ed arrestare l'epidemia, rileva dal canto suo nella SonntagsZeitung Manuel Battegay, infettivologo e membro della taskforce della Confederazione. Quest'ultimo propone una campagna di sensibilizzazione poiché è «convinto che si possa aumentare la volontà di farsi vaccinare fornendo informazioni trasparenti».
Il sondaggio è stato realizzato tra il 24 e il 27 settembre sui portali online delle testate di Tamedia. Vi hanno partecipato 15'342 persone in provenienza da tutta la Svizzera. Il margine di errore è del +/- 1,4%.