Alimenti Il 60% dei prodotti di Nestlé non è salutare, l'azienda annuncia un prossimo cambio di strategia

AFP

1.6.2021

Un'immagine d'illustrazione
Un'immagine d'illustrazione
KEYSTONE / archivio

Nestlé ha dichiarato lunedì che lavora a una nuova strategia per i suoi prodotti alimentari, dopo la pubblicazione di un articolo del Financial Times (FT) che svela che molti preparati della multinazionale non hanno un punteggio abbastanza alto da essere considerati buoni per la salute.

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In una presentazione interna diffusa ai dirigenti, il colosso alimentare riconosce che oltre il 60% dei suoi principali prodotti di consumo e delle bevande non soddisfa «la definizione di salute» e che «alcune delle nostre categorie non saranno mai salutari» in qualsivoglia maniera il gruppo le riformuli, riporta il quotidiano economico britannico.

In questa presentazione, a cui il FT ha potuto avere accesso, il gruppo, proprietario in particolare dei famosi dolciumi Smarties e dei cioccolatini Crunch, riconosce che solo il 37% dei suoi prodotti e delle sue bevande ottiene, nel sistema di valutazione a 5 stelle usato in Australia, un punteggio superiore a 3,5 stelle.

Il punteggio di 3,5 è il limite perché un prodotto, in questo sistema sviluppato per guidare i consumatori simile a quello che conosciamo col nome di Nutri-Score alle nostre latitudini, sia considerato buono per la salute.

La cifra del 60% citata nella presentazione, però, riguarda solo una parte del suo portafoglio prodotti, precisa il quotidiano. Non riguarda la nutrizione infantile, né i prodotti per animali domestici, il caffè e nemmeno la nutrizione medica. In pratica, la cifra del 60% riguarda «solo circa la metà» delle attività di Nestlé in termini di fatturato.

Una nuova rotta da tracciare

Mentre i consumatori si allontanano da pizze surgelate, dolci e bevande eccessivamente zuccherate, il gruppo con sede a Vevey ha avviato cinque anni fa un'importante riorganizzazione delle proprie attività, concentrandosi in particolare sulle alternative vegetariane alla carne e al latte.

Con questo riposizionamento sulle nuove principali tendenze di consumo, il gruppo ha intensificato gli sforzi per ripristinare la propria immagine, affermando al FT che «i dirigenti di Nestlé stanno esaminando quali nuovi impegni assumere in materia di nutrizione» e puntano a «svelare un nuovo piano quest'anno».

Un portavoce del gruppo ha confermato all'AFP che «Nestlé sta lavorando a un progetto a livello aziendale» per aggiornare la sua strategia in termini di nutrizione e salute.

«Ci concentriamo innanzitutto sulla parte del nostro portafoglio di alimenti e bevande che può essere misurata utilizzando sistemi di profili nutrizionali esterni», ha aggiunto, citando il sistema australiano come esempio e Nutri-Score.