Il cavedano (Squalius cephalus) è stato designato «pesce dell'anno 2021» dalla Federazione svizzera di pesca (FSP). Per una volta non si tratta di una specie minacciata, ma è al contrario ampiamente diffusa nei corsi d'acqua e nei laghi svizzeri.
Si tratta di un pesce facilmente riconoscibile per il suo corpo slanciato e la sua bocca larga, nonché per la sua grande capacità di adattamento e di trovare il cibo un po' dappertutto, si legge in una nota odierna della FSP.
Per la pesca sportiva, la sua attrattiva aumenta a causa del declino delle trote e dei temoli. È un pesce scaltro, diffidente e difficile da catturare.
Più resistente alle malattie e ai parassiti
Rispetto ad altre specie ittiche, il cavedano è più resistente alle malattie, ai parassiti e ai contaminanti chimici e lo si trova pertanto anche nelle acque più degradate. Per il momento non è minacciato neppure dal riscaldamento climatico: tollera infatti temperature dell'acqua di oltre 30 gradi e, grazie alla sua diffidenza, riesce a sfuggire agli uccelli predatori.
La FSP ribadisce tuttavia ai politici le sue richieste di protezione dei pesci. Le principali minacce per questi animali sono costituite dalle dighe e dall'eccessiva cementificazione dei corsi d'acqua. Senza fiumi allo stato naturale e controlli dell'inquinamento delle acque, in particolare da liquami, specie invasive, pesticidi e prodotti chimici, ricorda la FSP, non c'è futuro per i pesci.