Società L'immagine della Svizzera all'estero  plasmata da Federer

ATS

18.12.2018 - 13:21

La presenza di Donald Trump al Forum economico mondiale (WEF) di Davos (Grigioni), la vittoria di Roger Federer agli Open di Australia di tennis e il gesto della doppia aquila durante i Mondiali di calcio in Russia.

Sono questi, dal punto di vista del volume di notizie, i momenti salienti della percezione della Svizzera all'estero nel 2018.

"Questi eventi hanno illustrato l'apertura della Confederazione verso il mondo, la sua competitività, il suo impegno e la sua varietà culturale", ha indicato l'ambasciatore Nicolas Bideau, capo di Presenza Svizzera presso il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), tracciando un bilancio dell'anno che sta per terminare.

Tali eventi, che riflettono un'immagine sfaccettata della Svizzera dal punto di vista politico, economico, sportivo e sociale, sono stati percepiti in modo positivo sia su Twitter sia nei media stranieri, precisa il DFAE.

Anche temi sociali quali il progetto di legge che vieta la discriminazione di persone omosessuali hanno influenzato in modo specifico e per lo più favorevole l'immagine della Svizzera all'estero.

Dal WEF di Davos ai successi sportivi

Nella speciale classifica dei temi, che più hanno fatto parlare della Confederazione all'estero l'anno scorso, spicca al primo posto il WEF e in particolare la presenza del presidente americano Donald Trump nella località grigionese.

Seguono eventi sportivi, come la vittoria del tennista Roger Federer nel torneo del Grande Slam in Australia o il gesto della doppia aquila durante la vittoria contro la Serbia ai Mondiali da parte della Nazionale svizzera di calcio e il successivo dibattito sulla doppia cittadinanza.

I media esteri hanno però commentato anche la decisione di non concedere il passaporto rossocrociato a una coppia musulmana residente a Losanna e il divieto di dissimulare il viso nel canton San Gallo.

La politica europea

La Svizzera - scrive il DFAE - ha ottenuto visibilità anche con la politica europea. I negoziati per un accordo quadro e il riconoscimento limitato dell'equivalenza della regolamentazione svizzera in materia di mercati borsistici da parte dell'UE sono stati trattati regolarmente nei media stranieri.

"La recente decisione del Consiglio federale di rinunciare per ora a una parafatura dell'accordo istituzionale e di avviare una consultazione sulla bozza del testo, è stato percepito in Europa in modo puntuale e prevalentemente neutrale", precisa il comunicato.

La Svizzera, inoltre, si è trovata sotto i riflettori anche in seguito a tensioni momentanee nell'ambito delle relazioni bilaterali, in particolare con due Stati specifici: la Russia, a causa delle presunte attività di spionaggio, e la Spagna, per via del soggiorno nella Confederazione di alcuni separatisti catalani.

Le votazioni popolari

Come ogni anno, infine, le votazioni popolari hanno attirato l'attenzione anche all'estero: dal punto di vista giornalistico a spiccare sono stati soprattutto i progetti intorno ai quali esisteva già un dibattito anche in altri Paesi (ad es. le iniziative "No Billag" e per l'introduzione della moneta intera). Anche quella definita delle "vacche con le corna" ha suscitato una certa risonanza.

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