Svizzera La SECO: «L'immigrazione attenua la penuria di manodopera»

nw, ats

7.7.2022 - 10:07

In alcuni settori, come quello dell'informatica, è diventato quasi impossibile trovare manodopera già presente in Svizzera, secondo la Seco. Immagine d'archivio.
In alcuni settori, come quello dell'informatica, è diventato quasi impossibile trovare manodopera già presente in Svizzera, secondo la Seco. Immagine d'archivio.
Keystone

Dopo la frenata dovuta alla pandemia, molti settori sono in ripresa ma faticano a trovare manodopera qualificata. Questa penuria può però essere attenuata grazie ai lavoratori stranieri, secondo la Segreteria di Stato dell'economia (SECO).

7.7.2022 - 10:07

L'utilizzo di personale proveniente dall'estero, si legge nel 18esimo rapporto sulla libera circolazione delle persone, ha permesso a partire dall'anno scorso non solo di lottare contro la mancanza di personale, ma anche di sostenere lo sviluppo economico.

Su tutti viene fatto l'esempio del settore informatico, spinto dalla sempre più diffusa digitalizzazione: la forza lavoro interna per questo campo è praticamente tutta utilizzata, con una disoccupazione che nel 2021 era all'1,6%.

Per la ricerca di nuovi collaboratori è stato quindi necessario rivolgersi all'estero, forza lavoro senza la quale sarebbe stato impossibile continuare a crescere. Attualmente, sempre per l'informatica, ci sono persino indizi sul fatto che anche il personale nel quadro della libera circolazione comincia a scarseggiare. Le prime aziende sono quindi obbligate a rivolgersi ad altri mercati, come Stati Uniti, Regno Unito o India.

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