25 settembre Imposta preventiva: la sinistra boccia i privilegi per le multinazionali

gd, ats

25.8.2022 - 09:46

Sinistra e sindacati hanno lanciato la campagna contro la riforma dell'imposta preventiva. (Immagine d'archivio)
Sinistra e sindacati hanno lanciato la campagna contro la riforma dell'imposta preventiva. (Immagine d'archivio)
Keystone

La riforma dell'imposta preventiva, sottoposta al voto esattamente tra un mese, favorirebbe soprattutto multinazionali e grandi investitori, che otterrebbero nuovi privilegi a spese della popolazione.

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Lo denunciano sinistra e sindacati in una conferenza stampa a Berna appena iniziata.

I promotori del referendum contro la modifica della Legge federalesull'imposta preventiva (LIP) sottolineano che solo i grandi gruppi emettono obbligazioni per finanziarsi. Le 600'000 piccole e medie imprese (PMI) che formano il vero tessuto economico elvetico contraggono prestiti bancari o emettono azioni. Non beneficeranno dell'abolizione dell'imposta preventiva sugli interessi delle obbligazioni.

Anche i piccoli risparmiatori continueranno a pagare il balzello sui loro risparmi. La riforma è un altro tentativo della destra di favorire le multinazionali a spese della popolazione, sottolinea la sinistra.

Per finire sarà proprio la popolazione a dover pagare per le perdite generate dalla riforma, che potrebbero raggiungere gli 800 milioni di franchi all'anno. Secondo il comitato referendario, tali perdite potranno essere compensate solo aumentando le tasse e le imposte o con ulteriori tagli ai servizi pubblici.

La sinistra e i sindacati criticano il fatto che verrebbe incoraggiata anche l'evasione fiscale. L'imposta preventiva costituisce una garanzia. Gli investitori onesti che presentano correttamente la dichiarazione dei redditi vengono rimborsati. Senza la tassa, le frodi sono destinate ad aumentare.

Favorevoli: rilancio dell'economia

La riforma comporterà certamente perdite, ma presenta anche vantaggi, sostengono Consiglio federale e i partiti di centro e di destra. Le obbligazioni svizzere saranno più attraenti e le aziende le utilizzeranno più spesso. Verranno creati posti di lavoro. L'economia crescerà e le entrate fiscali aumenteranno.

I sostenitori sottolineano che anche gli enti pubblici beneficeranno della riforma. In effetti emettono pure loro obbligazioni e vedranno diminuire i costi per gli interessi, liberando denaro per scopi più utili come l'istruzione, le infrastrutture, la socialità e la sicurezza.