Sviluppo economico e sociale In oltre 20 anni di cooperazione la Svizzera ha lasciato il segno a Cuba

olpe, ats

11.4.2023 - 15:51

La Confederazione stila un bilancio degli aiuti allo sviluppo forniti a Cuba. (Immagine d'archivio).
La Confederazione stila un bilancio degli aiuti allo sviluppo forniti a Cuba. (Immagine d'archivio).
Keystone

I contributi della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) a Cuba hanno permesso di migliorare l'accesso a prodotti e servizi per milioni di persone, si felicita la Confederazione ora che la collaborazione giunge alla fine.

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Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha stilato oggi, martedì, un bilancio per Keystone-ATS, all'indomani della visita del suo responsabile Ignazio Cassis all'Avana, dove ha incontrato l'omologo Bruno Eduardo Rodríguez Parrilla.

Il contributo alla Costituzione

Le difficoltà economiche del Paese hanno fortemente deteriorato le condizioni di vita della popolazione cubana dalla fine degli anni '90 del secolo scorso, ha spiegato il responsabile della comunicazione del DFAE Nicolas Bideau. In tale contesto, i contributi della DSC hanno permesso dall'anno 2000 «un apporto costruttivo allo sviluppo economico e sociale di Cuba».

Fra i punti forti del programma figurano la gestione partecipativa dello sviluppo locale, l'accesso alle derrate alimentari, lo sviluppo economico locale così come le questioni di genere e d'inclusione, con misure a favore delle donne.

La cooperazione ha toccato anche i processi legislativi e le politiche pubbliche. Ad esempio, nel quadro della nuova Costituzione cubana del 2019, la DSC ha operato per l'iscrizione di principi come l'autonomia delle comunità, il ruolo del settore non statale, i meccanismi di partecipazione dei cittadini o ancora l'illegalità della discriminazione bastata su genere, orientamento sessuale o colore della pelle, ha sottolineato il DFAE.

Innovazione

La Svizzera ha anche aiutato a spingere per alcune innovazioni, «in un contesto cubano considerato come resistente al cambiamento e che ha lasciato solo progressivamente un margine di manovra all'autonomia locale, al settore privato e alla partecipazione diretta dei cittadini», precisa il DFAE.

Il programma svizzero di cooperazione a Cuba avrà fine nel 2024, conformemente a una decisione presa dalle Camere federali nel 2020. Il Parlamento vuole trasferire progressivamente i fondi destinati all'America latina verso regione dell'Africa del Nord, del Medio Oriente o dell'Africa subsahariana.