Svizzera In 300 a Losanna a una manifestazione antispecista

pl, ats

27.8.2022 - 18:08

Un momento della manifestazione antispecista a Losanna
Un momento della manifestazione antispecista a Losanna
Keystone

Tra le 250 e le 300 persone hanno preso parte questo pomeriggio a Losanna a una marcia antispecista. Chiedono in particolare la chiusura dei macelli e il riconoscimento dei diritti degli animali.

Keystone-SDA, pl, ats

«Per rispetto di mucche, maiali e anatre, chiudete i macelli»: questo lo slogan che ha risuonato sulla Place Saint-François, temporaneamente svuotata dalle auto. Gli attivisti hanno lasciato la stazione in un'atmosfera serena e hanno marciato attraverso il centro della città sotto un sole cocente.

Nelle prime file, una giovane donna è arrivata con Lola, il suo Chihuahua. È la sua prima manifestazione: «Volevo provare», dice la donna. «Amo gli animali e sono vegetariana».

Animali non sono merce

Le richieste dei manifestanti erano riassunte su diversi striscioni: «Stop allo specismo. Ogni essere senziente vuole vivere la propria vita», «Cambiamo la nostra dieta» o «Giustizia per gli animali». Alcuni brandivano fotografie di maiali o pesci. «I miei amici non sono merce».

Secondo la polizia, la marcia ha attirato 250 persone e non ha causato danni. È stata organizzata dall'associazione Ecologie et Altruisme (Ecologia e Altruismo). Il suo presidente, Anoushavan Sarukhanyan, sperava di riunire tra le 2'000 e le 2'500 persone e citando Oscar Wilde ha affermato: «È sempre necessario puntare alla Luna perché in caso di fallimento si atterra nelle stelle».

«In tutto il mondo, milioni di persone sostengono la nostra lotta, ma molti non amano manifestare», ha aggiunto. Una marcia come questa è importante perché crea un dibattito e chiede il rispetto per la vita degli animali. «Ci permette di parlare dell'ingiustizia dell'uccisione di animali per semplici abitudini alimentari».

Nel 2018, a Ginevra, quasi 500 persone hanno manifestato contro lo specismo. L'antispecismo è il movimento che si oppone alla convinzione che la specie umana sia superiore alle altre specie animali e sostiene che l'essere umano non può decidere sulla vita e la libertà di altre specie.