Votazioni 13 giugno Iniziative su pesticidi: due «sì» per un'agricoltura più ecologica

ns, ats

24.3.2021 - 11:22

Per il comitato che sostiene un doppio sì le pratiche attuali in agricoltura non sono sostenibili.
Per il comitato che sostiene un doppio sì le pratiche attuali in agricoltura non sono sostenibili.
Keystone

Le due iniziative antipesticidi sottoposte al voto il prossimo 13 giugno sono la leva che permetterà un riorientamento dell'agricoltura, su cui Consiglio federale e Parlamento non entrano in materia.

Keystone-SDA, ns, ats

Per questo una coalizione di organizzazioni di protezione dell'ambiente invita ad accogliere le due proposte di modifica costituzionale.

Le pratiche agricole attuali sono in ampia misura responsabili della scomparsa degli insetti e della crisi della biodiversità, dell'inquinamento dell'acqua, anche quella potabile, della riduzione della fertilità dei suoli e, non da ultimo, compromettono la salute dell'uomo, hanno affermato in una conferenza stampa in linea rappresentanti di Medici per l'ambiente (MpA), dell'organizzazione per la protezione delle acque Aqua Viva, di Pro Natura, dell'associazione di protezione della natura e degli uccelli BirdLife Svizzera, di Landwirtschaft mit Zukunft (agricoltura con futuro), che si batte per un settore primario sostenibile, di Greenpeace e della Federazione svizzera di pesca.

Un settore primario più ecologico

Le Camere federali non hanno assunto le loro responsabilità nell'ultima sessione sospendendo la Politica agricola 2022+ (PA22+), in cui si delineavano orientamenti verso un settore primario più ecologico, ha ad esempio rilevato Ursula Schneider Schüttel, presidente dell'organizzazione per la salvaguardia dell'ambiente Pro Natura e consigliera nazionale (PS/FR).

Votare due volte sì – alle iniziative «Acqua potabile pulita e cibo sano – No alle sovvenzioni per l'impiego di pesticidi e l'uso profilattico di antibiotici» e «Per una Svizzera senza pesticidi sintetici» – è lo «strumento per dare un impulso» verso una nuova politica nel settore primario, ha aggiunto l'ingegnere agronomo Eric Meili, dell'Istituto di ricerca dell'agricoltura biologica FiBL.