COVID-19 L'esperto svizzero: «Agli anziani fa bene uscire»

ATS

29.3.2020 - 18:42

Secondo l'esperto una passeggiata fa bene.
Secondo l'esperto una passeggiata fa bene.
Source: KEYSTONE/ALEXANDRA WEY

Malgrado l'epidemia di coronavirus, gli anziani dovrebbero approfittare ogni giorno dell'aria aperta: lo sostiene Beat Villiger, decano della medicina sportiva elvetica e specialista di pneumologia.

«Un'attività sportiva adatta all'età è importante per il sistema cardio-circolatorio e per il metabolismo», afferma Villiger in un'intervista pubblicata oggi dalla SonntagsZeitung. «Anche per la psiche è essenziale, come pure per una migliore difesa da malattie virali come infezioni influenzali e, probabilmente, anche Covid-19».

«È una legge della biologia che il sistema immunitario si indebolisca con l'età», prosegue l'ex direttore della clinica per i paraplegici di Nottwil (LU). «Sappiamo però che i seniores sportivi hanno più successo contro i normali virus dell'influenza: non sappiano ancora se questo valga pure per il Sars-CoV-2, ma in analogia con altri coronavirus si può presumerlo».

Praticare sport, ma con attenzione

Secondo il 76enne gli anziani devono praticare sport con attenzione in inverno, per via del freddo, e in estate, a causa dello smog, entrambi fattori che creano maggiori difficoltà alle vie respiratorie. «Ma proprio in primavera le condizioni sono ideali».

Decisivi sono la giusta intensità e durata: ideale è per esempio camminare in modo spedito per 30-45 minuti al giorno, con qualche esercizio supplementare.

«Agli anziani viene raccomandato di rimanere a casa e di praticare sport nella propria palestra di fitness personale», osserva lo specialista. «Ma quello che già per i giovani è difficile, nonostante tutta la fantasia, è praticamente impossibile per i vecchi. Quindi è meglio andare fuori e fare sport non lontano dalla propria abitazione. Con una grande eccezione però: se dovessimo vivere situazioni come in Italia o Spagna sarebbe meglio che anche i seniores elvetici praticassero sport a casa».

Villiger, che ha accompagnato in diverse olimpiadi gli atleti svizzeri quale responsabile medico, conclude dicendo che lo sport è riservato alle persone sane. Quindi chi è ammalato e guarisce deve aspettare un paio di giorni prima di tornare attivo.

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