Voto del 3 marzo La lettera degli ex consiglieri federali contro la 13esima AVS «mostra che il nervosismo è grande»

Di Gil Bieler

9.2.2024

Il 3 marzo la popolazione svizzera voterà sull'iniziativa per una 13esima rendita AVS. La corsa al voto sembra essere serrata (immagine illustrativa).
Il 3 marzo la popolazione svizzera voterà sull'iniziativa per una 13esima rendita AVS. La corsa al voto sembra essere serrata (immagine illustrativa).
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Quando ben cinque ex consiglieri federali si oppongono alla 13esima rendita AVS significa che la preoccupazione dei partiti borghesi è grande. Lo afferma il politologo Lukas Golder, ma la campagna per il «no» potrebbe sicuramente funzionare.

Di Gil Bieler

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Gli oppositori della 13esima rendita AVS tirano fuori i pezzi grossi: una lettera firmata da diversi ex consiglieri federali è stata inviata alla popolazione.
  • Gli ex membri del Governo svizzero Adolf Ogi, Pascal Couchepin e compagnia hanno lanciato un appello alle generazioni più anziane affinché votino «no».
  • Quest'azione è straordinaria e potrebbe sicuramente influenzare l'opinione di una parte della popolazione, afferma il politologo Lukas Golder in un'intervista a blue News.
  • Il codirettore dell'istituto di ricerca GFS di Berna si aspetta una corsa serrata il 3 marzo. Probabilmente sarà decisivo il voto di chi non si schiera politicamente.

È un colpo elettorale quello degli oppositori della 13esima rendita AVS: in questi giorni gli anziani del Paese hanno ricevuto una lettera firmata da alcuni ex consiglieri federali. Il loro messaggio è urgente: il 3 marzo bisogna votare «no» all'iniziativa popolare, perché la Svizzera non può permettersi un simile ampliamento dell'AVS.

Nella Svizzera tedesca la lettera è stata firmata dagli ex consiglieri federali Adolf Ogi (UDC), Johann Schneider-Ammann (PLR) e Doris Leuthard (Il Centro).

Nella Svizzera romanda hanno partecipato alla campagna anche Pascal Couchepin (PLR) e Joseph Deiss (Il Centro). Il primo media a riportare la notizia è stato lo «20 Minuten» mercoledì.

Che influenza può avere una simile campagna sul risultato della votazione? Interrogato da blue News, il politologo Lukas Golder ha dichiarato: «Si tratta sicuramente di un evento che fa parlare e interessa la gente».

«I vecchi consiglieri federali si lanciano nella breccia»

Il campo borghese dei contrari sfrutta «la particolare posizione comunicativa che hanno gli ex consiglieri federali». I membri in carica dell'Esecutivo elvetico hanno tradizionalmente dato prova di moderazione nella campagna di voto, e la ministra dell'interno Elisabeth Baume-Schneider lo ha fatto anche sotto due aspetti.

Da un lato, come politica del PS, probabilmente dovrebbe riuscire a guadagnare qualcosa dalla 13esima rendita AVS, dall'altro è ancora nuova al Dipartimento federale dell'interno. «Ora i vecchi consiglieri federali entrano nella breccia. Questa è una soluzione intelligente.

Da notare che fra i mittenti manca l'ex membro del Governo confederato Christoph Blocher. Perché il decano dell'UDC non si è espresso? Non sa abbastanza su come è nata la campagna, sostiene Golder. «Blocher è un buon esempio di come gli ex consiglieri federali perseguano attivamente la politica». La lettera era però destinata principalmente alle persone anziane che non sono politicamente schierate.

Il politologo ritiene che la campagna di lettere potrebbe influenzare l'esito del voto. «Potrebbe essere (un risultato) serrato e singoli eventi come questo giocano un ruolo».

I sondaggi mostrano una tendenza verso il «sì»

I sondaggi recenti hanno mostrato un'adesione al «sì» del 60-70%. Anche un'indagine dell'istituto di ricerca GFS di Berna, di cui Golder è codirettore, è giunto alla fine di gennaio alla conclusione che il formarsi dell'opinione è in uno stadio avanzato. Solo il 3% degli intervistati ha dichiarato di essere ancora indeciso sulla 13esima rendita AVS.

Ma la corsa non è ancora finita, afferma l'esperto. «Quando si tratta di iniziative, spesso osserviamo che i problemi di una proposta – in questo caso i costi della 13esima rendita AVS menzionati dagli ex consiglieri federali – vengono alla ribalta solo nel corso del dibattito pubblico».

All’inizio l’attenzione è rivolta solo all’idea di base di un modello. Per questo motivo il consenso spesso diminuisce man mano che si discute di un'iniziativa.

Golder ritiene che le votazioni del 3 marzo saranno decise nel centro politico. «Per quelle persone che non sono politicamente legate a un partito. E in questi casi, alla fine, il portafoglio gioca spesso il ruolo decisivo».

«Le iniziative hanno maggiori possibilità quando la pressione del problema è elevata»

Lukas Golder gfs.bern

Lukas Golder

Politologo e codirettore del GFS di Berna

«La campagna di lettere mostra che c'è un grande nervosismo nel campo borghese», dice Golder. Negli ultimi anni, più questioni del campo politico verde-sinistra avrebbero potuto avere successo alle urne.

Il politologo cita come esempi l'iniziativa per cure infermieristiche forti, ampiamente accettata, e l'iniziativa per imprese responsabili, sebbene quest'ultima non sia stata approvata solo a causa della maggioranza dei Cantoni.

Giova ricordare che all'iniziativa sulla responsabilità delle imprese ha detto «sì» una risicata maggioranza pari al 50,7% della popolazione, ma non la maggioranza dei Cantoni. Questo è bastato perché l'oggetto in votazione fosse respinto.

L'iniziativa sulla 13esima rendita AVS potrebbe essere rifiutata allo stesso modo? «Questo diventa un problema solo quando si instaura una tendenza negativa e si raggiunge uno stallo di quasi il 50:50», ritiene Golder.

I favorevoli devono sperare in un'elevata pressione del problema

Secondo il politologo i sostenitori della 13esima rendita AVS devono lottare contro il tipico processo di cambiamento delle opinioni. «Le iniziative hanno maggiori possibilità quando la pressione del problema è elevata, cioè quando molte persone hanno la sensazione: bisogna fare qualcosa adesso».

Il campo del «sì» deve mettere in primo piano il problema fondamentale, vale a dire che molti pensionati soffrono per l'aumento del costo della vita, e mettere invece in secondo piano la discussione delle insidie dell'attuazione.

«Sono estremamente entusiasta di vedere come andrà a finire questa volta», dice l'esperto sulla prossima domenica di votazione.