Molto rumore per nulla? La Posta sul vertice in Vietnam: «Non capiamo la critica»

ATS / pab

30.1.2019

"Non ci esprimiamo sui costi precisi", ha fatto sapere il Gigante Giallo, spiegando che riunioni come quelle evocate dal giornale Blick, sono considerate normali.
"Non ci esprimiamo sui costi precisi", ha fatto sapere il Gigante Giallo, spiegando che riunioni come quelle evocate dal giornale Blick, sono considerate normali.
Keystone / archivio

La Posta svizzera non vede alcun problema nell'incontro dei quadri della sua filiale SPS svoltosi quest'anno in Vietnam e respinge le critiche di Syndicom in relazione al livello degli stipendi dei dipendenti.

Swiss Post Solutions (SPS) dà lavoro a circa 7'500 persone nel mondo (900 in Svizzera): per questa ragione è usuale, come avviene in altre imprese globali, che i vertici fra i dirigenti avvengano in diverse località del pianeta, spiega una portavoce del gigante giallo in una presa di posizione inviata a Keystone-ATS. Quest'anno la riunione annuale si è effettivamente tenuta a Ho Chi Minh, dopo che negli anni scorsi il luogo privilegiato era stato la Svizzera o la Germania.

"Non ci esprimiamo sui costi precisi", ha aggiunto l'addetta stampa. L'onere totale per il meeting - a cui hanno preso parte un centinaio di persone - è però in linea con quello degli anni precedenti ed è normale per eventi di questo tipo.

"Non capiamo la critica" di Syndicom, prosegue la Posta. "Gli stipendi presso SPS Svizzera sono buoni. In caso contrario, SPS non sarebbe in grado di mantenere o assumere il personale qualificato necessario. SPS paga salari equi nel suo ramo e in confronto a società di servizi comparabili.

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