GuerraDa Berna 5,7 milioni per lo sminamento in Ucraina
daoe, ats
17.7.2023 - 17:57
La Confederazione si affida all'esperienza della Svizzera e sostiene lo sminamento in Ucraina con uno stanziamento complessivo pari a 5,7 milioni di franchi. Lo ha reso noto oggi il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
17.07.2023, 17:57
17.07.2023, 18:03
SDA
«Lo sminamento umanitario è fondamentale per la ricostruzione in Ucraina. È un presupposto fondamentale per l'accesso umanitario, per il ritorno delle persone sfollate, per la stabilizzazione sociale ed economica, per le attività agricole e per la ricostruzione delle infrastrutture distrutte», aveva dichiarato il Consigliere federale Ignazio Cassis alla Ukraine Recovery Conference 2023 lo scorso 22 giugno a Londra.
Nel Piano d'azione per la lotta contro le mine 2023–2026, il DFAE e il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) hanno già previsto di ampliare il sostegno al paese in guerra. Con un credito aggiuntivo approvato dal Parlamento nella sessione estiva del 2023, la Confederazione può attuare ulteriori misure nel campo dello sminamento umanitario.
Lo stanziamento sarà destinato ai progetti istituiti del Centro internazionale per lo sminamento umanitario (GICHD) e della Fondation suisse de déminage (FSD). Il DFAE e, dal 2024 anche il DDPS, finanzieranno le attività del GICHD con 3,2 milioni di franchi dal 2023 al 2025.
«Con il sostegno del DFAE, i team dell'FSD individuano le zone contaminate, informano la popolazione locale sui pericoli e sul comportamento corretto da seguire e si occupano della bonifica da mine e munizioni inesplose», si legge nel comunicato. «L'FSD recluta e forma il 90% del personale direttamente in loco».