Traffico di droga e altro ancora «Prima o poi anche in Svizzera ci saranno sparatorie e regolamenti di conti»

SDA

19.4.2025 - 02:57

Secondo Yanis Callandret, il consumo di cocaina in Svizzera è raddoppiato in dieci anni (Foto d'archivio).
Secondo Yanis Callandret, il consumo di cocaina in Svizzera è raddoppiato in dieci anni (Foto d'archivio).
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È solo questione di tempo prima che la Svizzera, come altri Paesi europei, subisca un'escalation di violenza legata alla droga, secondo il capo della Polizia criminale federale Yanis Callandret. In Svizzera, peraltro, ci sono già state sparatorie legate a queste attività.

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«Paesi che hanno la reputazione di essere tranquilli, come il Belgio, l'Olanda e la Svezia, sono ora interessati da sparatorie e regolamenti di conti, anche con l'uso di esplosivi», ha spiegato Yanis Callandret in un'intervista pubblicata sabato dai quotidiani del gruppo Tamedia, aggiungendo poi con sicurezza: «Non c'è motivo di pensare che la Svizzera sfugga. Prima o poi succederà».

Questo aumento della violenza è in parte causato dall'ondata di cocaina che sta attraversando l'Europa. «I gruppi criminali sono organizzati su scala internazionale. Il loro obiettivo è fare soldi, affermarsi sul mercato».

Organizzazioni che, per di più sono attive anche nel traffico di esseri umani, nella prostituzione e nella truffa. Come precisa Callandret, «sono ovunque ci sia da guadagnare».

Cocaina ovunque

I gruppi criminali a cui fa riferimento, composti in particolare da mafie italiane, serbe e albanesi, «lavorano insieme» e si dividono i ruoli, spiega il poliziotto. «È a livello di spacciatori regionali e locali che nascono le tensioni. Difendono un territorio o un mercato e questo porta alla violenza».

Il consumo di cocaina in Svizzera è raddoppiato in dieci anni «Non sono colpiti solo i centri urbani, ma anche le comunità più rurali». Dai 1'000 franchi al grammo di 20 anni fa ai 30 franchi al grammo di oggi in Francia, il consumo di questa droga si è democratizzato, e colpisce tutti i ceti sociali.

Per quanto riguarda il fentanil - che è da 20 a 40 volte più potente dell'eroina e sta creando scompiglio negli Stati Uniti - la situazione viene costantemente monitorata. In Europa e in Svizzera ce n'è pochissimo, ma Callandret sottolinea: «Teniamo d'occhio molto da vicino quello che succede in Nord America», perché «è probabile che un giorno questo tipo di prodotto arrivi sul mercato svizzero».